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Da Roma fino a Biancavilla in bici: «Una pedalata per la vita»

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Il gruppo di ciclisti porterà pure una pietra benedetta da Papa Francesco per posarla nelle fondamenta della nuova chiesa del “Santissimo Salvatore”.

 

“Una pedalata per la vita” fa tappa a Biancavilla. Iniziativa di beneficenza giunta alla terza edizione, organizzata dall’associazione “Pedalare X donare”. Lo scopo è quello di diffondere l’importanza della donazione del midollo osseo. Undici appassionati di ciclismo pedaleranno per l’Italia.

Il via è previsto il 25 Aprile dalla Città del Vaticano (prevista udienza con Papa Francesco in Sala Nervi), per poi giungere a Biancavilla il pomeriggio del 28 Aprile. L’accoglienza, qui, sarà organizzata dal Leo Club Adrano Bronte Biancavilla, con la partecipazione dell’Osservatorio Buona sanità e delle associazioni parrocchiali e giovanili del comprensorio.

Il gruppo di ciclisti ha anche un incarico speciale: fare benedire dal Papa una pietra per la parrocchia del Santissimo Salvatore e metterla nelle fondamenta della nuova chiesa, per la quale proprio il 28 aprile verranno avviati i lavori.

«Crediamo fortemente in questo evento – dice il presidente del Leo club, Flavio Randazzo – non solo per il fine benefico e per il messaggio che gli amici dell’associazione “Pedalare X donare” portano con sé, ma anche per la caratura nazionale dello stesso. Non possiamo che essere onorati di ospitarli nella nostra Biancavilla perché il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità su un tema così importante».

«Ognuno di loro –prosegue Randazzo– porta con sé la propria esperienza e attraverso il racconto e l’informazione miriamo ad accrescere l’attenzione sulla donazione del midollo osseo. È già la seconda iniziativa che promuoviamo sulla donazione, perché tra le tante attività programmate ad inizio anno sociale ci eravamo posti quello di accrescere l’informazione su tematiche così importanti».

Le tappe della “pedalata” sono Città del Vaticano, Lamezia Terme, Gioia Tauro, Zafferana Etnea, Etna, Biancavilla, Gela, Avola e Marina di Ragusa.

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Associazionismo

Lions Club e Accademia Universitaria discutono di “violenza di genere”

A Villa delle Favare l’intervento della penalista Floriana D’Amico e la testimonianza di Vera Squatrito

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Il Lions Club Adrano Bronte Biancavilla ha affrontato, a Villa delle Favare, il tema della violenza, in collaborazione con l’Accademia Universitaria Biancavillese. È intervenuta Floriana D’Amico, penalista del Foro di Catania, che ha approfondito il nuovo ordinamento di legge sul “codice rosso”. L’avvocata ha esortato e sottolineato il dovere della denuncia in casi di episodi di violenza e maltrattamenti.

L’incontro ha ospitato anche la testimonianza di Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano, uccisa dal suo compagno nel 2015, a soli 20 anni. Un intervento, il suo, che ha suscitato grande commozione.

Interventi introdotti da Graziella Portale, presidente del Lions, e Rosa Lanza, presidente dell’Accademia, e moderati da Margherita Costa, referente del club per il tema “Stop agli abusi, stop al silenzio”.  

Durante l’incontro, il referente Lions delle attività di servizio dell’area catanese, Salvuccio Furnari, ha fatto distribuire degli opuscoli progettati dal Distretto Lions Sicilia per la prevenzione della violenza di genere e per un’azione di informazione e formazione verso la cultura del rispetto. L’appuntamento a Villa delle Favara si è concluso con la lettura di una poesia di Alda Merini, forte e toccante: “Il mio trafugamento di madre”.

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