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Nino Baglieri, “l’atleta di Dio”: pienone per il musical del Cgs Life

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di Filadelfio Grasso

(hanno collaborato Nunzio, Giovanni e Davide

del “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla)

 

«Un modo per esprimere e far passare un messaggio positivo, in questo mondo in cui sembra che non esistano valori e tutto vada a rotoli». Sono le parole di un giovanissimo attore del Cgs Life di Biancavilla, coinvolto assieme ad altri 90 giovani (un numero veramente notevole) ad interpretare al teatro “La Fenice” di Biancavilla “Sulle ali dell’amore”.

È un musical che tratta la vita di Nino Baglieri, un modicano dei nostri tempi, che a causa di un incidente sul lavoro, si vide costretto, pur giovanissimo, a vivere il resto della sua vita in una sedia a rotelle. Ciò nonostante, passati i primi anni di scoraggiamento e delusioni, Nino visse accettando la croce e portando il messaggio evangelico a tutti quelli che lo incontravano, spostandosi col suo “mezzo” anche in altri paesi (tenne un incontro anche al Liceo classico “Giovanni Verga” di Adrano, passando anche da Biancavilla).

Nino fu un autentico faro per tutti quelli che lo conobbero, un eroe dei giorni nostri che non si arrese nonostante i forti venti contrari che si abbatterono sulla sua esistenza.

Lo spettacolo proposto, con musiche di Armando Bellocchi e testi di Giuseppina Costa e Giuseppina Bellocchi, è stato scritto qualche anno fa ed è stato presentato in diversi teatri italiani. A Biancavilla ha fatto il pienone.

Con i suoi tratti, a volte scanzonati e a volte drammatici, dolorosi e commoventi ma che riescono a far accendere il fuoco della speranza anche nei momenti più bui, la rappresentazione del Cgs è riuscita a rapire l’attenzione del pubblico grazie anche all’alternanza del canto con la recitazione e le ottime coreografie.

La vita di questo atleta di Dio ha ispirato agli stessi autori del musical anche un film (regia di Armando Bellocchi) e un libro (di Pina Bellocchi) che stanno facendo il giro in tutta Italia.

Due riflessioni sono balenate alla nostra mente. La prima è il messaggio che arriva dalla vita di Nino Baglieri, quello del coraggio, della forza di volontà che riesce a superare anche i drammi più grandi e devastanti.

La seconda: vedere oltre 90 giovani impegnati nel canto, nel ballo e nella recitazione, frutto di mesi di impegno e sacrifici, sapere che questi ragazzi vanno a provare nel pomeriggio, dopo la scuola, passando il loro tempo in solfeggi, passi di danza, esercizi di tecniche teatrali e espressività.

Ecco, tutto questo, volendo guardare oltre ogni apparenza, fa sperare che la nostra comunità non sia solo scoop giornalistici e televisivi in nero, ma anche e, vorremmo dire, soprattutto impegno, legalità, voglia di investire e investirsi per un futuro, migliore per noi e per quelli che dopo di noi calcheranno questa terra. Che sia davvero fuoco sotto la cenere? Lo speriamo. Lo auspichiamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Riconoscimento al dott. Calaciura per il suo impegno nella sanità

Targa consegnata al medico biancavillese in occasione di un incontro del Lions club

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Si è distinto per «il suo impegno sanitario svolto con disponibilità e competenza a favore della Comunità». Sono queste le motivazioni del riconoscimento dato al dott. Giuseppe Calaciura, medico biancavillese, già direttore generale dell’Asp di Catania. Al dott. Calaciura consegnata una targa, in occasione di incontro sulla Sanità, organizzato dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla, presieduto da Graziella Portale.

Le motivazioni che hanno spinto i soci dell’associazione a questo riconoscimento sono state enunciate dal past president Giosuè Greco, promotore dell’evento assieme a Salvuccio Furnari, che ha moderato l’incontro.

Il confronto si è svolto nella sala consiliare di Biancavilla. Tanti gli operatori sanitari e cittadini, che hanno apprezzato il gesto del Lions verso l’autorevole personalità biancavillese.

L’incontro si è incentrato sul tema “Sanità pubblica e privata, un’integrazione possibile?”. Sono intervenuti il direttore sanitario dell’Asp CT, Antonino Rapisarda, e il presidente regionale Aceres, Michele Sciuto.

Evidenziate le cause delle criticità in atto: le lunghe liste di attesa, le dimissioni e la carenza di personale. Ma anche i sovraffollamenti nei Pronto Soccorsi.

Espresso l’auspicio di una revisione della rete ospedaliera e della medicina territoriale. L’intento è dare seguito alle disposizioni che stanno maturando in ambito regionale per una proficua collaborazione tra Pubblico e Privato. Ne trarrebbero benefici i cittadini bisognosi di cure sanitarie e garantire il diritto costituzionale alla salute.

Presenti il sindaco Antonio Bonanno, il presidente del Consiglio Comunale Gianluigi D’Asero, il presidente di zona Lions, Dino Distefano, il dirigente Asp Franco Luca.

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