Politica
Occupato altro posto di assessore, si amplia la collezione di Glorioso
Mancano nove mesi alla conclusione della sua esperienza amministrativa, ma il sindaco di Biancavilla, Giuseppe Glorioso, continua ad ampliare la sua collezione di nomine assessoriali. L’ultima, in ordine di tempo, è quella di Maria Cristina Toscano, un nome completamente sconosciuto alla politica biancavillese.
Alla sua primissima esperienza istituzionale, Toscano ha prestato giuramento al palazzo comunale, alla presenza dei consiglieri Alfio Magra ed Elvira Rapisarda, come a volere indicare i riferimenti politici nell’assemblea cittadina.
La sua nomina è avvenuta per colmare la casella lasciata vuota da Rosanna Di Paola, dimessasi un mese fa per equilibri interni alla componente del Partito democratico dell’assessore regionale Anthony Barbagallo. Componente che ha espresso l’elezione del presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Pappalardo, seguita alle dimissioni di Vincenzo Cantarella.
Una girandola di nomine e un viavai di incarichi, insomma, che hanno caratterizzato l’ultimo mandato elettorale di Glorioso, elevando il cosiddetto “turnover” a prassi istituzionale, tacitamente e trasversalmente quasi accettata.
La nomina di Maria Cristina Toscano potrebbe non essere l’ultima. Da qui ai prossimi mesi, altri ed ulteriori rimescolamenti di cariche potrebbero avvenire. Ogni spostamento, anzi, sarà funzionale alla prossima campagna elettorale per le Amministrative che a Biancavilla si preannuncia particolarmente agguerrita.
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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