Scuola
“Settimana scientifica” con 5 scuole, un progetto sull’Etna del 2° Circolo

Cinque scuole della provincia di Catania, tra cui il Secondo circolo didattico di Biancavilla, protagoniste al centro fieristico “Le Ciminere” di Catania per la “Settimana di diffusione della cultura scientifica”. Oltre all’istituto biancavillese, la promozione dell’iniziativa è stata curata dagli Istituti comprensivi “Italo Calvino” e “Dusmet-Doria” di Catania, l’Istituto comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di San Giovanni La Punta e dalla scuola secondaria di 1° grado “M. Pluchinotta” di Sant’Agata Li Battiati.
Presentati i progetti “A scuola di robotica” ed “Etna: un patrimonio naturale scientifico al servizio dell’umanità”, finanziati dal Ministero della Ricerca Scientifica, unici in Sicilia tra i trenta riconosciuti in tutta Italia.
A coordinare le attività della rete sono stati Benedetta Gennaro, dirigente scolastico del Secondo circolo didattico di Biancavilla, per il progetto sull’Etna, e Salvatore Impellizzeri, dirigente dell’Istituto “Italo Calvino” di Catania, per la robotica.
«La manifestazione, oltre ad essere il naturale e dovuto momento divulgativo delle attività realizzate, si è dimostrata –sottolineano i promotori– una significativa occasione di socializzazione e confronto tra sistemi organizzativi e pratiche didattiche nella realizzazione di un progetto comune ed inoltre è stato un valido momento formativo per gli alunni ai quali è stato affidato il compito di relazionare in merito al lavoro svolto e che hanno dato così prova di capacità di sintesi e di argomentazione nonché dell’abilità di parlare in pubblico davanti ad un’affollata platea».
Le scuole, nella realizzazione in aula, sono state affiancate da esperti del settore messi a disposizione dalle Associazioni PPM “Palestra per la mente”, NeT “Natura e Turismo” e “Stelle e ambiente” che hanno saputo catturare l’attenzione degli studenti e guidarli ad acquisire nuove conoscenze e competenze.
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Scuola
Con l’Erasmus+ scambio didattico-culturale tra Biancavilla e Izmir
Sette insegnanti provenienti dall’importante città turca ospiti dei plessi “Bosco” e “Marconi”

Un’esperienza di crescita e confronto internazionale ha arricchito l’Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco-Luigi Sturzo” di Biancavilla, che ha ospitato sette insegnanti della scuola dell’infanzia provenienti da Izmir, la terza città della Turchia (dopo Istambul e Ankara), nell’ambito del progetto Erasmus+ “Colorfull”.
Le docenti turche hanno scelto l’istituto biancavillese per svolgere un’attività di Job Shadowing, osservando da vicino metodologie didattiche e organizzative in uso nelle scuole italiane. Un progetto inclusivo, incentrato sullo scambio di buone pratiche e sull’apertura verso altre culture educative.
Ad accoglierle, i due plessi “Bosco” e “Marconi”, con un caloroso benvenuto fatto di canti e balli tradizionali, simbolo dell’ospitalità e della vivacità che caratterizzano la comunità scolastica locale.
Le insegnanti ospiti hanno partecipato a numerosi laboratori e attività, organizzati dai docenti della scuola dell’infanzia, vivendo in prima persona la quotidianità scolastica italiana. Un’occasione preziosa anche per gli alunni biancavillesi, che hanno avuto modo di conoscere alcuni aspetti della cultura turca e di esercitarsi nel dialogo in lingua inglese, ponendo semplici domande alle ospiti.
L’iniziativa ha rappresentato un momento significativo di confronto, apertura e integrazione culturale. Grazie al programma Erasmus, la scuola biancavillese ha vissuto giorni intensi di dialogo, scambio e arricchimento reciproco, confermandosi ancora una volta come realtà educativa dinamica e aperta.
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Scuola
Cultura della legalità, i carabinieri ospiti dell’Ipsia “Efesto” di Biancavilla
Vivace dibattito tra i militari e gli studenti promosso nell’ambito di un percorso di educazione civica

Incontro formativo-informativo tra i carabinieri di Biancavilla e gli studenti dell’Ipsia “Efesto” nell’ambito di un percorso di educazione civica promosso dalla scuola. L’iniziativa si è focalizzata sulla diffusione della cultura della legalità e sull’importanza del rispetto delle regole nella vita quotidiana.
I militari – con l’intervento del maresciallo Francesco De Giovanni, comandante della locale stazione – hanno illustrato, con l’ausilio di slide, alcune tematiche riguardanti le devianze giovanili e le conseguenze dei comportamenti illeciti, sia per le vittime che per chi li compie. Evidenziato il ruolo attivo che i giovani possono avere nella promozione di una società fondata sulla legalità, sulla responsabilità sociale e sul rispetto reciproco.
Il dialogo ha posto l’accento sull’importanza delle regole come strumento fondamentale per garantire ordine, sicurezza e coesione sociale. È stato sottolineato come esse contribuiscano a creare un ambiente strutturato, favorendo una convivenza pacifica all’interno della comunità.
I carabinieri hanno inoltre ribadito che il loro operato va oltre gli interventi nelle emergenze, contribuendo quotidianamente alla costruzione di una società fondata su giustizia e correttezza. Il rispetto delle regole è stato presentato come un valore imprescindibile per formare cittadini consapevoli e rafforzare il legame di fiducia con le istituzioni.
L’incontro ha suscitato vivo interesse tra gli studenti, che hanno rivolto domande sui temi trattati e sul lavoro delle forze dell’ordine. Alcuni si sono mostrati interessati ai percorsi di carriera nell’Arma dei Carabinieri, chiedendo informazioni sui requisiti e sulle modalità di accesso ai concorsi.
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