Cultura
Il salotto letterario di “Piazza Grande” sui grandi autori e le fiabe più belle




Il programma si apre con “1984” di Orwell
di Alessandro Rapisarda
A Villa delle Favare la seconda edizione del salotto letterario promosso dall’associazione “Piazza Grande” di Biancavilla, guidata dal prof. Alfio Pelleriti.
Il primo incontro è previsto giovedì 27 aprile alle ore 16.30, ma gli appuntamenti con la presentazione si susseguiranno fino alla fine dell’anno, distinti in due sezioni. La prima riguarda i grandi autori e i grandi tema. La seconda è incentrata sulle grandi fiabe e le grandi avventure ed è dedicata ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della scuola media inferiore.
Per la prima sezione il programma prevede George Orwell con “1984”, Herman Melville con “Moby Dick”, Khalil Gibran con “Le ali spezzate”, Eugenio Scalfari con “Incontro con Io”, Fëdor Dostoevskij con “Delitto e castigo” e Wolfgang Goethe con “Le affinità elettive”.
La sezione per bambini, invece, prevede Luis Sepulveda con “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”, Antoine de Saint Exupéry con “Il piccolo principe”, Edmondo De Amicis con “Cuore”, Jacob e Wilhelm Grimm con “Le fiabe” e Carlo Collodi con “Le avventure di Pinocchio”.
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Cultura
“Nicolò”, il film realizzato dal Cgs Life di Biancavilla sul santo eremita
Il lungometraggio, diretto da Armando Bellocchi, proiettato al Palazzo dei Congressi di Taormina


Si intitola “Nicolò” ed è stato realizzato dal Cgs Life di Biancavilla con il patrocinio della Regione Sicilia. È il lungometraggio dedicato al patrono di Adrano.
Due paesi siciliani si sono ritrovati nel nome di Nicolò Politi, nato ad Adrano nel 1117 e proclamato santo nel 1507 da Papa Giulio II. I cittadini di Adrano e Alcara Li Fusi, assieme ai rispettivi sindaci e ai vescovi delle due diocesi, hanno assistito all’anteprima del film. La proiezione è avvenuta a Taormina, nel Palazzo dei Congressi.
Il film è diretto da Armando Bellocchi, docente e musicista di Biancavilla. Narra della vita del santo eremita di Adrano, interpretato da Antonio Distefano, che rifiuta un matrimonio combinato dai genitori – nobile famiglia locale – per rispondere alla chiamata di Dio. Nicolò giunse nel territorio alcarese nel 1137 per trovare rifugio in una spelonca rocciosa del Monte Calanna.
«Al casting del film – spiega il regista Bellocchi – hanno partecipato le cittadinanze dei due paesi, la cui devozione nei confronti del santo non è mai venuta meno».
Adrano e Alcara Li Fusi furono al centro di una disputa sulle reliquie dell’eremita. Il film “Nicolò” sigla in maniera definitiva la pace tra le due comunità nel nome del santo venerato da entrambi.
Analoga operazione culturale, il Cgis Life l’aveva compiuta nel 2014, realizzando un film su San Placido, patrono di Biancavilla, con il coinvolgimento del circolo di devoti. Una pellicola ambientata non soltanto a Biancavilla, ma anche a Montalbano ed in località siciliane.
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