Scuola
Natura e progresso tecnologico: creato un orto didattico all’Ipsia

Avviato il progetto “Orto didattico” per gli alunni dell’Ipsia “Efesto” di Biancavilla, aspiranti tecnici dell’impiantistica civile, industriale e dei mezzi di trasporto.
L’iniziativa nasce dalla volontà dell’area di sostegno della scuola e coinvolge gli studenti che vengono impegnati in attività trasversali, scoprendo ambiti molto più antichi: coltivazioni di erbe e piante nello spazio antistante l’istituto.
Il progetto, coinvolgendo alunni diversamente abili, affiancati dai loro compagni di classe, si prefigge lo scopo di fare emergere le potenzialità di ognuno attraverso un lavoro collettivo e manuale.
«Si cerca di liberare –spiegano i responsabili del progetto– le energie vitali sommerse dei giovani, attraverso l’esempio dei cicli naturali creando una simbiosi tra natura e progresso tecnologico per una equilibrata crescita nel mondo d’oggi».
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Scuola
La forza di centinaia di studenti per abbattere il muro dell’omertà
Installata in via San Placido una “buca delle lettere anonime” per segnalare atti di illegalità

“Abbattiamo il muro dell’omertà e del silenzio”. Con questo slogan, centinaia di studenti hanno animato la “Giornata della legalità biancavillese”, promossa dall’associazione antiracket “Rete per la legalità” e dall’Arcidiocesi di Catania. Il raduno è avvenuto presso il Piccolo seminario di via San Placido.
Sono intervenuti l’arcivescovo Luigi Renna, Eugenio Di Francesco (Rete per la legalità) e il sindaco Antonio Bonanno.
«Ho dato il mio contributo spiegando che la mia amministrazione – ha detto il primo cittadino – ha sempre scelto di andare a testa alta e costituirsi parte civile nei processi che riguardano la criminalità mafiosa e per i quali si ritiene che l’immagine di tutta la città sia danneggiata. La nostra scelta di campo è “né complicità né indifferenza” e i cittadini lo sanno bene».
All’ingresso del Piccolo seminario è stata installata la “Buca Lettere Anonime”, che può essere utilizzata per segnalare atti di illegalità. Poi, una “Marcia della Legalità e della Libertà” si è mossa fino a raggiungere piazza Roma.
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