In città
Gli ospiti del Cenacolo incidono cd con le più belle melodie del Natale

Un cd di melodie natalizie incise dagli ospiti della comunità terapeutica assistita del “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla. Il progetto è stato cominciato un anno fa e adesso il lavoro musicale è stato presentato in un teatro “La Fenice” gremito, tra rappresentanti di tutte le scuole e dei Dipartimenti di salute mentale di Adrano-Bronte e Catania.
«Un incontro di integrazione sociale», è stato definito. Protagonista è stato il coro del Cenacolo formato da utenti e operatori. Ma anche la cantautrice Elisa Salomone, che si è esibita in alcuni canti tradizionali dialettali (avvalendosi di alcuni utenti del laboratorio musicale della comunità) e in un brano da lei composto dal titolo “Scinni la notti”. Con loro pure il coro “Piccole Note” formato dagli alunni dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Biancavilla diretto da Filadelfio Grasso, che ha intonato le note di “Noel”, “Venite fedeli” e “We wish you a merry Christmas”. Sul palco pure il giovane ballerino Vincenzo Greco, che ha danzato sulla musica di una rumba e un cha cha cha, e la cantante Ornella Currò, che ha interpretato il brano “Halleluja” di Jeff Buckley (in omaggio all’artista di recente scomparso) e “I will for Christmas is you”.
L’evento è stato presentato dai pedagogisti Salvuccio Furnari del Dsm di Adrano e Iliana Nicotra del “Cenacolo”.
Soddisfazione da parte del direttore dell’Opera, Giosuè Greco, per «l’iniziativa che mira ad abbattere lo stigma della malattia psichiatrica come elemento di discriminazione» e dal presidente, padre Pino Salerno, secondo cui «in questi casi proprio l’integrazione e l’aiuto sociale risultano le migliori cure».
Allestita anche una esposizione di manufatti realizzati dai laboratori presenti all’interno della comunità terapeutica assistita di Biancavilla.
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In città
Cure palliative e dignità del paziente: incontro per i medici di Biancavilla
Iniziativa promossa dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo, in collaborazione con Samot Ets

Anche a Biancavilla ha fatto tappa l’iniziativa formativa dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo sulle cure palliative rivolta prevalentemente a medici di medicina generale, psicologi e farmacisti. Categorie professionali chiamate a Villa delle Favare in due giornate dal personale medico delle Cure Palliative della struttura sanitaria che ha sede a Viagrande, con la collaborazione della Samot Catania Ets.
Dare un’adeguata assistenza a pazienti che vivono una condizione acuta e terminale della malattia è una esigenza particolarmente avvertita dai familiari. Alleviare le sofferenze e preservare la dignità della persona sono argomenti che investono la coscienza di tutti.
«Lo scopo di queste giornate itineranti sul territorio – spiegano i promotori – è quello di dare ascolto alle esigenze di chi si trova chiamato a gestire pazienti che necessitano di cure palliative, intese come terapie di supporto volte a garantire la migliore qualità di vita possibile ma che, data l’esiguità del numero di pazienti per singolo professionista, non ha avuto modo di sviluppare una adeguata competenza».
«L’offerta di supporto formativo e pragmatico, da parte di chi svolge in maniera esclusiva cure palliative in un reparto per acuti e sul territorio con l’assistenza domiciliare, ci è sembrata la migliore soluzione per garantire, in un periodo difficile della loro vita, una giusta continuità assistenziale agli utenti».
L’iniziativa a Villa delle Favare ha avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di Biancavilla e la disponibilità dell’assessore Vincenzo Mignemi. Non è mancato il supporto dell’associazione Pcb Odv. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo conta di organizzare in futuro nuovi incontri formativi su altre problematiche.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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