In città
Gli ospiti del Cenacolo incidono cd con le più belle melodie del Natale
Un cd di melodie natalizie incise dagli ospiti della comunità terapeutica assistita del “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla. Il progetto è stato cominciato un anno fa e adesso il lavoro musicale è stato presentato in un teatro “La Fenice” gremito, tra rappresentanti di tutte le scuole e dei Dipartimenti di salute mentale di Adrano-Bronte e Catania.
«Un incontro di integrazione sociale», è stato definito. Protagonista è stato il coro del Cenacolo formato da utenti e operatori. Ma anche la cantautrice Elisa Salomone, che si è esibita in alcuni canti tradizionali dialettali (avvalendosi di alcuni utenti del laboratorio musicale della comunità) e in un brano da lei composto dal titolo “Scinni la notti”. Con loro pure il coro “Piccole Note” formato dagli alunni dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Biancavilla diretto da Filadelfio Grasso, che ha intonato le note di “Noel”, “Venite fedeli” e “We wish you a merry Christmas”. Sul palco pure il giovane ballerino Vincenzo Greco, che ha danzato sulla musica di una rumba e un cha cha cha, e la cantante Ornella Currò, che ha interpretato il brano “Halleluja” di Jeff Buckley (in omaggio all’artista di recente scomparso) e “I will for Christmas is you”.
L’evento è stato presentato dai pedagogisti Salvuccio Furnari del Dsm di Adrano e Iliana Nicotra del “Cenacolo”.
Soddisfazione da parte del direttore dell’Opera, Giosuè Greco, per «l’iniziativa che mira ad abbattere lo stigma della malattia psichiatrica come elemento di discriminazione» e dal presidente, padre Pino Salerno, secondo cui «in questi casi proprio l’integrazione e l’aiuto sociale risultano le migliori cure».
Allestita anche una esposizione di manufatti realizzati dai laboratori presenti all’interno della comunità terapeutica assistita di Biancavilla.
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In città
Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita
Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi
Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.
Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.
Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.
Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.
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