Associazionismo
Inaugurata in via Tutte Grazie la “Casa Madre Teresa di Calcutta”
Aperto centro di raccolta e distribuzione di indumenti a persone bisognose. L’iniziativa di solidarietà è del gruppo giovanile “Sicomoro” della parrocchia dell’Annunziata.
di Vittorio Fiorenza
Taglio del nastro per la “Casa Madre Teresa di Calcutta”, nei locali attigui alla chiesa di Tutte Grazie. Le forbici inaugurali sono state affidate a padre Giovanni Zappalà, parroco dell’Annunziata. Sono stati i ragazzi e le ragazze del gruppo parrocchiale Sicomoro a pensare e realizzare l’iniziativa.
La struttura è stata destinata alla raccolta di indumenti usati da donare ai biancavillesi e agli immigrati che ne avessero bisogno. Sarà aperta ogni sabato dalle ore 15 alle 17.
Si tratta di un’iniziativa di solidarietà rivolta alla comunità biancavillese (non soltanto a quella della parrocchia Annunziata) che si propone, al di là della distribuzione di abbigliamento, anche come “servizio di ascolto” per chi ha bisogno. Un’offerta, quindi, non “concorrenziale” ma collaborativa con l’attività delle Caritas esistenti.
L’inaugurazione di “Casa Madre Teresa di Calcutta” è stata preceduta da una messa presieduta da don Mario Sirica, responsabile della “locanda del Samaritano” di Catania.
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Associazionismo
Caritas in prima linea a Biancavilla: quasi 4000 kg di colletta alimentare
Rispetto allo scorso anno raccolte 46 scatole di beni in più: un carico destinato ai bisognosi
Grande prova di generosità dei biancavillesi che, come ogni anno, hanno riversato nelle loro buste della spesa una gran quantità di generi a lunga scadenza da donare ai più bisognosi, nel consueto appuntamento della colletta alimentare.
Raccolte 355 scatole di beni di prima necessità (tra cui pasta, riso, scatolame, zucchero e prodotti per l’infanzia) per un totale di 3.636 kg. Con un incremento di 46 scatole e 533 kg rispetto alla tornata precedente.
Quattro i supermercati del paese coinvolti per un’intera giornata, durate la quale hanno operato tanti volontari dei gruppi Caritas, delle parrocchie e delle altre realtà ecclesiali.
I beni raccolti saranno adesso messi a disposizione del Banco alimentare e, per il suo tramite, distribuiti nei prossimi mesi alle famiglie bisognose dalle Caritas e dai gruppi accreditati.
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