Associazionismo
I giovani dell’Annunziata aprono la Casa Madre Teresa di Calcutta
Nei locali attigui alla chiesa di Tutte Grazie, i ragazzi e le ragazze del gruppo parrocchiale “Sicomoro” gestiranno la struttura per la distribuzione di vestiario ai bisognosi.
di Vittorio Fiorenza
L’idea ha accomunato una ventina di ragazze e ragazzi di Biancavilla: aiutare chi ha bisogno. L’ispirazione è venuta dalle parole di Papa Francesco: «Sarebbe bello se come monumento del Giubileo della Misericordia ci fosse in ogni diocesi un’opera di misericordia». Il progetto è stato messo a punto dal gruppo “Sicomoro” della chiesa Annunziata ed incoraggiato dal parroco, padre Giovanbattista Zappalà.
Adesso è tutto pronto per l’inaugurazione. Nei locali attigui alla chiesa di Tutte Grazie, a partire dal 30 ottobre diventerà operativa la Casa “Madre Teresa di Calcutta”. Grazie all’impegno volontaristico sarà aperta a quanti si trovano in condizioni di bisogno per la distribuzione di indumenti.
Il servizio di distribuzione del vestiario è destinato a quanti versano in condizioni di necessità, a prescindere dall’appartenenza parrocchiale. Prassi ed obiettivi si differenziano rispetto a quelli della Caritas, privilegiando non soltanto l’assistenza materiale ma anche quella umana e spirituale.
«Chi dona deve rispettare la dignità di chi riceve, portando abiti puliti, che siano davvero riutilizzabili –viene specificato dai promotori dell’iniziativa– Chi riceve deve sapere che la povertà non implica di rinunciare alla propria dignità. Ne consegue –viene ancora evidenziato– che deve essere superata l‘abitudine al gratuito, che induce a sminuire il valore dell’azione. Devono essere riconosciuti l’impegno di chi dona, il lavoro del volontario ed il valore degli indumenti ricevuti».
L’inaugurazione sarà preceduta da alcuni incontri e momenti di riflessione. Giovedì 27, in chiesa, adorazione eucaristica sul tema “Ma di tutte, più grande è la carità”. Venerdì, coroncina della Divina Misericordia “itinerante” con sette soste sulle Opere di Misericordia Corporale. La processione partirà dalla chiesa Annunziata per poi proseguire nelle vie Scutari, Barbagallo, Firenze, Ciro Menotti fino alle chiesa di Tutte Grazie. Sabato, conferenza nella chiesa dell’Annunziata di Celeste Ortolano, presidente dell’associazione “Famiglie il sentiero” e volontaria vincenziana, accompagnata da Alessandra Montagna, anche lei volontaria. Domenica, celebrazione eucaristica all’Annunziata, presieduta da don Mario Sirica, responsabile della “Locanda del samaritano” di Catania e a seguire inaugurazione della Casa “Madre Teresa di Calcutta”.
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Associazionismo
Il fumo e altre dipendenze giovanili, l’Ipsia di Biancavilla fa prevenzione
Esperti e rappresentanti Lions a scuola: «Contrastare comportamenti dannosi per la salute»
Le statistiche sono chiare: il “vizio” del fumo si apprende già alle scuole medie, dagli 11 ai 13 anni. Un fenomeno preoccupante che, spesso, è anticamera di altre dipendenze. La prevenzione è di fondamentale importanza.
Un incontro all’Ipsia “Efesto” di Biancavilla è stato organizzato, con esperti del settore, dai Lions club di Adrano – Bronte – Biancavilla e di Trecastagni. Per i club, Gaetano Allegra ha sottolineato «il ruolo cruciale dell’associazione nel supporto alle comunità e nella promozione della salute». La psichiatra Vera Trassari (responsabile SerT Adrano/Bronte e delegata distrettuale al service) ha illustrato le cause ed i fattori di rischio legati alle dipendenze, coinvolgendo i ragazzi nel dibattito. Particolare attenzione al tabagismo, all’uso di sostanze sintetiche, ai disturbi della condotta alimentare, nonché all’uso eccessivo di cellulari e computer.
Salvuccio Furnari, segretario distrettuale Lions, già pedagogista del Dipartimento di Salute mentale di Adrano, ha messo in evidenza i servizi di supporto disponibili per individui e famiglie: la rete di aiuto può fare la differenza in situazioni di difficoltà. «Un momento educativo importante – ha ribadito – per la prevenzione e la sensibilizzazione sui temi della salute e delle dipendenze, per promuovere il benessere della comunità e per fornire le risorse necessarie a chi ne ha bisogno».
Ad usufruirne gli alunni del plesso con la referente Giuseppina Pulvirenti e l’insegnante Loredana Ricceri, promotrice dell’incontro. Un’iniziativa che si lega anche all’attivazione, presso l’Ipsia, del nuovo indirizzo di studi “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”. Un percorso formativo che integra l’area sociale e sanitaria, preparando i futuri professionisti a rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione.
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