Cultura
Ivan, tra ironia e amara riflessione nel romanzo di Marco Vinicio Mastrocola

“Un eroe moderno, un moderno sconfitto”. Pubblicato per la “Rapsodia Edizioni”, il volume dell’autore biancavillese sarà alla fiera che si terrà a San Giorgio a Cremano.
“Il grande Ivan. Disastrologia quotidiana di un giovane disoccupato evolutivo”. È il romanzo di Marco Vinicio Mastrocola, autore di Biancavilla, presente nello stand di “Rapsodia Edizione” che sarà allestito dal 23 al 25 settembre alla fiera “Ricomincio dai libri” di San Giorgio a Cremano.
Chi è Ivan? È il ragazzo che tutti vorremmo essere e quello al quale non ci piacerebbe affatto somigliare. Un personaggio unico nel suo genere, le sue “avventure” metropolitane cui va incontro con arrendevolezza, irriverenza, spregiudicatezza, rassegnazione e spirito di vendetta: fastidiosamente amabile, irresistibilmente simpatico. Un eroe moderno, un moderno sconfitto, uno spirito libero in un mondo dove la libertà è un bene sempre più prezioso.
Scorrere queste pagine è come imbarcarsi per uno straordinario viaggio, in un mondo dove il surreale diventa reale, dove i problemi quotidiani di un giovane precario diventano lo spunto per incontrare personaggi che si fissano inevitabilmente nella nostra memoria.
Un libro lascia un segno, leggero o profondo; che vorresti rileggere per scoprire una realtà che spesso ti circonda, ma che non conosci o non vuoi osservare a occhi aperti. Il lettore sorride, si sorprende, si destabilizza… e si diverte!
Con un ritmo incalzate e molto scorrevole, questo libro ci regala una fotografia, amara e dissacrante quanto ironica, talvolta, della quotidiana precarietà di chi, come Ivan, si appresta a vivere le avventure della vita, che spesso non fanno sconti, senza perdere il proprio spirito irriverente e poco incline a lasciarsi sopraffare dagli eventi, non almeno senza tentare di “vendicarsi”.
«Scrivere un libro – afferma Marco Vinicio Mastrocola – è come imbarcarsi per un lungo viaggio che ha, come ultima meta, l’animo dei propri lettori. L’approdo è incerto, puoi soltanto sfiorarne le coste oppure vederle da lontano o essere abbandonato nella tempesta delle cose dimenticate. L’insenatura che porta al cuore è molto stretta, ma non impossibile. Io ho cercato di raggiungere l’approdo seguendo la bussola dell’ironia e dell’amara riflessione».
Nato a Biancavilla, Mastrocola ha mosso i suoi primi passi come autore e regista teatrale, mettendo in scena diverse opere, anche in collaborazione con il Teatro Stabile di Catania. Il suo esordio letterario avviene con il libro “Sogni di parole” (2004), al quale seguono altre raccolte di racconti originali: “Parliamo del mondo” (2005), “Stranalandia” (2008), “Il lungo cammino di un anno di scuola” (2009), “Generazione facebook” (2012). È autore di edizioni scolastiche dedicate ai classici della letteratura: “Il Mago di Oz” (2007), “Pagine di un’isola” (2009), “I grandi miti classici” (2010), “Il Decamerone” (2011).
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Cultura
Sangiorgio e i lager, in provincia di Modena la testimonianza del figlio
Incontro a Prignano sulla Secchia sul biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

La figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese cattolico antifascista, sopravvissuto ai lager nazisti, ancora una volta celebrata anche fuori dalla Sicilia. A Sangiorgio dedicato un incontro nella sala conferenze del Comune di Prignano sulla Secchia (in provincia di Modena). La testimonianza su Sangiorgio, internato militare, data dal figlio Placido Antonio, collaboratore di Biancavilla Oggi.
Ad ascoltarlo, una sala gremita da cittadini ed alunni della scuola secondaria di primo grado “F. Berti”, accompagnati dai docenti, dalla dirigente scolastica Pia Criscuolo e dal suo vicario, Giuseppe Ciadamidaro, anche lui biancavillese.
La dirigente si è detta entusiasta di questo evento arricchente non solo per i cittadini, ma anche per gli alunni, auspicando che ogni anno queste iniziative vengano incentivate e divulgate.
Il prof. Sangiorgio ha parlato della Repubblica di Salò (a cui il padre non giurò fedeltà), al trattamento disumano verso i deportati, alla storia personale di suo padre nei campo di concentramento e poi di ritorno a Biancavilla. È seguito un vivace dialogo con gli alunni, che hanno posto domande su vari aspetti.
Presente all’incontro, il sindaco Mauro Fantini e gli assessori organizzatori dell’evento, Chiara Babeli e Cristian Giberti, che hanno prestato la loro voce leggendo le poesie di Gerardo. Il primo cittadino ha ringraziato Sangiorgio per la sua presenza e la bellissima testimonianza su suo padre, estendendo i ringraziamenti anche al nostro sindaco, Antonio Bonanno, per la cortese lettera inviata e letta all’inizio dell’incontro.

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