Cronaca
Morta la ragazza coinvolta con due biancavillesi nell’incidente sulla A18


Non ce l’ha fatta la ragazza che era rimasta ferita sull’autostrada Messina-Catania, una settimana fa, in un incidente che ha coinvolto un secondo veicolo con a bordo due biancavillesi. Ricoverata all’ospedale “Cannizzaro” di Catania, la giovane, Ornella Condorelli, 24enne di Tremstieri, è morta per il grave trauma cranico riportato.
L’incidente, tra una Mercedes Classe B e un’Alfa 147, aveva provocato altri cinque feriti, comunque nessuno in pericolo di vita. Tra questi, anche due biancavillesi, che tornavano da una serata passata a Taormina. Uno di loro, in particolare, è stato sottoposto ad intervento chirurgico all’anca all’ospedale di Acireale.
I rilievi erano stati effettuati dalla polizia stradale di Giardini Naxos. Da accertare, ancor di più adesso che si è registrato il decesso di una delle persone coinvolte, la dinamica dell’incidente e le responsabilità.
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Cronaca
Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne
L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito


Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.
Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.
All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.
L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.
Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.
I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.


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