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Cronaca

L’incidente con due biancavillesi Ornella, 24 anni, non ce l’ha fatta

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La giovane coinvolta nell’incidente sulla A18, in cui sono rimasti feriti pure due ragazzi di Biancavilla, dopo sei giorni di agonia, è morta al “Cannizzaro”. Era di Tremestieri, studiava Medicina, descritta come «persona splendida».

 

di Vittorio Fiorenza

«Vola libera, mio Angelo». Il saluto di Claudio Condorelli, pubblicato su Facebook, è seguito da una foto. Ritrae la sorella Ornella con una mano tra i capelli, in un momento di spensieratezza. Quella spensieratezza falciata sull’asfalto dell’Autostrada Messina-Catania, alle 4 del mattino, la domenica del 24 luglio, di ritorno da una serata passata in compagnia.

Non ce l’ha fatta: è morta venerdì sera. Aveva 24 anni, era di Tremestieri e studiava Medicina all’Università di Catania. «Una ragazza splendida, seria e volenterosa», viene descritta dagli amici tra centinaia di messaggi postati sul web.

L’incidente era avvenuto vicino lo svincolo di Acireale. Due le auto coinvolte: una Mercedes Classe B e un’Alfa 147. Tra i due veicoli, un impatto violentissimo, dovuto pare ad un tamponamento, che ha causato sei feriti (tra questi, anche due biancavillesi). La più grave, fin da subito, era lei. Ornella, dopo una settimana di ricovero nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Cannizzaro”, è morta per il grave trauma cranico riportato.

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Un destino crudele, ancor di più perché l’ha separata dalla sorella gemella, Barbara, che si trovava proprio con lei nella stessa auto, in quel terribile momento. Dopo le prime cure, Barbara è stata dimessa dall’ospedale, mentre Ornella, giunta al pronto soccorso in condizioni disperate, è stata sottoposta ad una serie di interventi, risultati vani. Altri due occupanti del veicolo erano rimasti illesi.

Nell’altra auto viaggiavano due ragazzi di Biancavilla, anche loro di ritorno da una serata a Taormina. Il 27enne che era alla guida è ancora ricoverato all’ospedale di Acireale: è stato operato all’anca. Il suo amico ha riportato traumi più lievi ad una vertebra.

Rilievi ed indagini sono stati condotti dalla polizia stradale di Giardini Naxos. Atti e testimonianze sono ora al vaglio della Procura di Catania per l’accertamento delle responsabilità.

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Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

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© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

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