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La ruspa in azione alle “Vigne” Abbattuto un immobile abusivo

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Il casotto di contrada “Baronessa” mentre viene abbattuto dalla ruspa

Eseguito un altro ordine della Procura. In contrada “Baronessa” ridotto in briciole un casotto adibito a deposito attrezzi. Schierata una folta presenza di forze dell’ordine, ma le operazioni si sono svolte senza intoppi né disordini.

 

di Vittorio Fiorenza

In meno di tre ore, un casotto ridotto in un mucchietto di detriti. L’ordine della Procura di Catania è stato eseguito senza intoppi né disordini. L’ennesimo immobile costruito abusivamente a Biancavilla è stato così abbattuto, facendo seguito ad una sentenza passata in giudicato. Nel caso specifico, come anticipato già da Biancavilla Oggi, si è trattato di una piccola costruzione adibita a deposito attrezzi all’interno di una proprietà di contrada “Baronessa” in zona “Vigne”.

Oltre agli operai della ditta incaricata per la demolizione, sul posto personale della polizia giudiziaria che affianca la Procura assieme a uomini del corpo forestale, a tecnici del Comune di Biancavilla e ad uno schieramento di forze dell’ordine con carabinieri, polizia di stato, polizia provinciale e vigili urbani.

Sono stati i proprietari stessi a provvedere allo sgombero dell’immobile, prima che il manovratore della ruspa ricevesse il via all’abbattimento. Le operazioni si sono svolte tenendo conto pure degli accorgimenti anti-polvere per evitare il sollevamento e la dispersione particelle nocive di fluoroedenite eventualmente presenti nel materiale edile con cui il casotto è stato realizzato.

Questa di contrada “Baronessa” è la terza costruzione abusiva che viene demolita a Biancavilla, dopo la casa di via Cellini ed il garage di via Canada, in pieno centro abitato, che nell’ottobre del 2014 hanno provocato ribellioni e disordini da parte di cittadini inferociti al punto che le forze dell’ordine hanno risposto anche con cariche e colpi di manganello.

Sul tavolo dell’Ufficio demolizioni della Procura sono ben in evidenza anche altri casi di abusivismo nella zona “Vigne”, tra Biancavilla e Adrano. Altre due demolizioni previste in territorio adranita sono state rinviate a settimana prossima. In questi giorni, invece, altri immobili per i quali pendono sentenze definitive di demolizioni saranno abbattute a cura e a spese degli stessi responsabili dell’illecito, che così mantengono la proprietà del terreno.

C’è poi un’altra pratica che riguarda un immobile di Biancavilla, per il quale era prevista la demolizione poi bloccata in extremis per un intervento legale. La sospensione avrà durata di 60 giorni.

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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla

«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

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© Foto Biancavilla Oggi

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.

«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».

Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.

«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».

«Un ospedale proiettato nel futuro»

Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».

Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».

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