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In città

Applausi per quelle “Piccole note” dell’Istituto “Maria Ausiliatrice”

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“Risuonino i canti di Natale. La loro dolce musica giunga fra tutti i popoli e ripeta ancora agli uomini: Giustizia, Pace, Amore”.

A lanciare questo messaggio, sulle note di un classico natalizio, sono i bambini del Coro “Piccole Note” dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” di Biancavilla che in questi giorni si sono esibiti in due concerti per esprimere tutta la gioia che deriva dalla festa più attesa dell’anno.

Nella chiesa San Giuseppe di Adrano, il coro (da tre anni diretto dal maestro Filadelfio Grasso) ha allietato i fedeli che si radunano per la novena nell’edificio sacro, gioiello di arte e di fede al centro di un quartiere antico e nobile della città etnea, in un dedalo di viuzze e cortili che sembrano appartenere a un lontano passato.

Le “voci angeliche”, in un secondo appuntamento, hanno incantato i numerosi partecipanti presso la chiesa del monastero Santa Chiara di Biancavilla. Tra i presenti, anche le monache clarisse che dalla loro clausura hanno ascoltato e apprezzato le dolci note intonate dagli oltre cinquanta bambini.

Una particolarità dell’esibizione è stata la presenza di un gruppo di genitori che ha cantato alcuni brani e si è inserito assieme ai bimbi in altri.

«Vedere i genitori che cantano assieme ai loro figli è un segno forte in questi tempi, in cui la famiglia è minacciata e disgregata da nuove ideologie e correnti di pensiero – afferma la direttrice delle Salesiane, suor Maria Vella – Vogliamo lanciare un messaggio di amore e di pace, di fraternità e di uguaglianza e le voci candide dei nostri alunni sono il modo migliore per poter arrivare ai cuori di tutti».

Molto soddisfatte le insegnanti, suor Maria Scapellato, Maria Grazia Tomasello, Stefania Greco, Rosanna Mauceri, Rosalba Balsamo, Carmela Schillaci, Maria Grasso e suor Melina Pino.

Al termine del concerto, il coro si è dato appuntamento per le feste di gennaio in onore di San Giovanni Bosco, patrono dell’Istituto e della gioventù.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Chiesa

Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla

Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

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Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco. 

Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.

In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive. 

Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo». 

«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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In città

Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”

Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

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Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.

Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.

L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.

Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.

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