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Cronaca

Torna a casa la bambina che si era ustionata con l’acqua bollente

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ambulanza

La piccola era rimasta vittima di un incidente domestico che le aveva procurato bruciature sul 50% del corpo. Dovrà seguire ora una terapia e continue medicazioni.

 

di Vittorio Fiorenza

È uscita dall’ospedale e si trova adesso a casa. Sta meglio, ma deve continuare a seguire una terapia ed effettuare periodiche medicazioni. La bambina che alcune settimane fa si era ustionata, dopo che si era versata accidentalmente una pentola d’acqua calda addosso, ha lasciato il “Cannizzaro”.

Nell’ospedale catanese, la bambina, che frequenta la scuola elementare, era stata ricoverata al Centro grandi ustionati per le bruciature di secondo e terzo grado riportate sul 50% del corpo.

L’incidente domestico si era verificato all’ora di pranzo. Le urla della mamma aveva fatto accorrere i vicini. Uno di questi, Nunzio Caltabiano, si era prontato ad accompagnare la bambina e la mamma al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Viste le condizioni critiche, disposto poi il trasferimento a Catania con l’elisoccorso.

Adesso il ritorno a casa. Sono stati i vicini che hanno voluto accogliere la piccola con una festa, anche in coincidenza del suo compleanno. Gli stessi vicini, nelle settimane scorse, avevano lanciato un appello di solidarietà, promuovendo una raccolta fondi a favore della famiglia della bambina.

Non sono certo mancati i biancavillesi che hanno risposto con un gesto di generosità, ma i vicini chiedono di sottolineare come sia mancata la presenza, anche informale, di rappresentanti istituzionali o della Chiesa biancavillese.

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Cronaca

Basta un commento per il colore del cappellino indossato e scoppia la rissa

Quattro giovani (di cui due minorenni) denunciati dai carabinieri di Biancavilla per una violenta lite

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In quattro, tutti giovanissimi, denunciati dai carabinieri di Biancavilla per una violenta rissa. È bastato un commento rivolto da un 17enne di origine straniera ad un suo coetaneo per accendere gli animi. Un banale commento sul colore acceso del cappello da baseball indossato.

Dalla discussione animata agli insulti, fino a passare all’aggressione fisica con calci e pugni. Una lite che, oltre ai 17enni, ha coinvolto anche i loro due rispettivi amici, entrambi maggiorenni.

I passanti che hanno assistito alla rissa, spaventati, hanno allertato i carabinieri, ma i quattro giovani erano già andati via. Ai militari, tuttavia, sono bastate 48 ore per individuare le persone coinvolte e a ricostruire i fatti accaduti.

Tra i partecipanti, presente anche un 22enne straniero, vecchia conoscenza dei carabinieri di Biancavilla, che già nel novembre 2022, era stato denunciato per un’altra rissa, a causa della quale era stato sottoposto al Daspo Urbano. All’origine di quell’episodio di violenza, la relazione sentimentale con una 18enne, apertamente osteggiata dai familiari della ragazza. Familiari che, per impedire la continuazione del rapporto, li avevano seguiti ed aggrediti mentre passeggiavano in centro.

Per questi motivi, ora, il 22enne è stato denunciato, non solo per la partecipazione alla rissa, ma anche per aver violato la prescrizione imposta dal Daspo Urbano di non stazionare nei pressi di locali adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.

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