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Gara di solidarietà per la famiglia della bambina rimasta ustionata

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Basta un piccolo gesto per potere dare un grande aiuto. È partita una gara di solidarietà a favore della famiglia della bambina biancavillese di 9 anni rimasta ustionata per un incidente domestico.

La piccola, che si era versata addosso una pentola d’acqua bollente, è ricoverata al Centro Grandi Ustionati di Catania, a seguito di bruciature di II e III grado sul 50% del corpo.

La mamma e il papà devono fare adesso continui viaggi a Catania, oltre a badare agli altri figli. In questo momento vivono una situazione di difficoltà. Vista la situazione, i vicini di casa, fin da subito si sono prodigati a dare una mano. Un cuore generoso dimostrato da tutto il quartiere. Ma non basta.

Ecco perché dai vicini stessi, attraverso Biancavilla Oggi, parte un appello a tutti i biancavillesi perché possano contribuire alla raccolta di somme di denaro. Quanti volessero rispondere alla richiesta di solidarietà possono farlo, dando una propria offerta (anche minima) in questi punti di raccolta a disposizione.

  • Scuola dell’infanzia paritaria “L’Albero azzurro”
    Via Carlo Pisacane, 50
  • Supermercati Disseta
    Via Zanella, 1
  • Panificio Santostefano
    Via Stati Uniti d’America, 100
  • Rivendita Tabacchi Atanasio
    Via Vittorio Emanuele, 363

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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