In città
La biancavillese Federica Furnari eletta presidente del Leo club


Il passaggio tra l’uscente Martina Platania e la nuova eletta Federica Furnari
Il gruppo giovanile del Lions, a conclusione dell’anno sociale, ricorda pure le iniziative di beneficenza realizzate. Tra queste, una è stata rivolta al reparto di Pediatria dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
Conclusione dell’anno sociale 2014-15 del Leo Club Adrano-Bronte-Biancavilla con il tradizionale passaggio di campana tra la presidente uscente Martina Platania di Adrano ed il nuovo presidente: la biancavillese Federica Furnari. Entrambe si sono quindi scambiate lo spillino come simbolo del passaggio di presidenza.
«Il nostro Leo Club territoriale si è contraddistinto tra i vari Clubs del distretto Sicilia 108YB nelle attività e campagne di sensibilizzazione svolte durante l’appena concluso anno sociale – si legge in una nota del Leo club – tanto che il past president Martina Platania ha ricevuto un riconoscimento per il buon lavoro svolto».
Tra le attività svolte quella di educazione sulla prevenzione dei tumori al liceo Verga di Adrano e quelle di sensibilizzazione ed integrazione verso la disabilità attraverso il progetto kairòs, e con la partecipazione al Campo Italia Giovani Disabili tenutasi a Linguaglossa, destinato a 25 giovani con difficoltà motorie.
Infine, i giovani del Leo club ricordano la conclusione di un importante progetto: il “Leo 4 children” che, grazie ai fondi ricavati dalla vendita in piazza di pandorini e colombine, ha consentito al Reparto Pediatrico dell’Ospedale di Biancavilla di ottenere un KIT LEO formato da giochi e complementi di arredo, per allietare la degenza dei piccoli pazienti.
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In città
Cure palliative e dignità del paziente: incontro per i medici di Biancavilla
Iniziativa promossa dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo, in collaborazione con Samot Ets

Anche a Biancavilla ha fatto tappa l’iniziativa formativa dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo sulle cure palliative rivolta prevalentemente a medici di medicina generale, psicologi e farmacisti. Categorie professionali chiamate a Villa delle Favare in due giornate dal personale medico delle Cure Palliative della struttura sanitaria che ha sede a Viagrande, con la collaborazione della Samot Catania Ets.
Dare un’adeguata assistenza a pazienti che vivono una condizione acuta e terminale della malattia è una esigenza particolarmente avvertita dai familiari. Alleviare le sofferenze e preservare la dignità della persona sono argomenti che investono la coscienza di tutti.
«Lo scopo di queste giornate itineranti sul territorio – spiegano i promotori – è quello di dare ascolto alle esigenze di chi si trova chiamato a gestire pazienti che necessitano di cure palliative, intese come terapie di supporto volte a garantire la migliore qualità di vita possibile ma che, data l’esiguità del numero di pazienti per singolo professionista, non ha avuto modo di sviluppare una adeguata competenza».
«L’offerta di supporto formativo e pragmatico, da parte di chi svolge in maniera esclusiva cure palliative in un reparto per acuti e sul territorio con l’assistenza domiciliare, ci è sembrata la migliore soluzione per garantire, in un periodo difficile della loro vita, una giusta continuità assistenziale agli utenti».
L’iniziativa a Villa delle Favare ha avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di Biancavilla e la disponibilità dell’assessore Vincenzo Mignemi. Non è mancato il supporto dell’associazione Pcb Odv. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo conta di organizzare in futuro nuovi incontri formativi su altre problematiche.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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