In città
Gran finale dell’Accademia Universitaria Biancavillese

Conclusione dell’anno accademico con la presentazione a Villa delle Favare dei “lavori” dei vari laboratori: scrittura creativa, coro polifonico, artistico-artigianale e sportivo.
Creatività, impegno, vitalità ed allegria non mancano ai frequentatori dell’Accademia Universitaria Biancavillese. E a conferma di queste qualità, basti fare la “cronaca” dell’incontro di fine anno accademico con la presentazione di “saggi” e lavori conclusivi dei vari lavoratori: scrittura creativa, coro polifonico, artistico-artigianale e sportivo.
L’appuntamento, che si è tenuto a Villa delle Favare, si è aperto proprio con una serie di divertenti immagini sull’attività sportivo-informale della cosiddetta “passeggiata veloce”, che ha visto impegnati molti soci dell’Accademia al campo sportivo “Orazio Raiti” con lunghe e salutari passeggiate ed altre attività sportive.
È seguita l’esibizione del Coro dell’Accademia, diretto dal maestro Filadelfio Grasso, che si è cimentato in tre brani: “Va’ pensiero” dal Nabucco di Giuseppe Verdi, l’Inno della Regione Siciliana “Madreterra” di Vincenzo Spampinato, e “We are the world” di Michael Jackson e Lionel Richie. L’assidua presenza dei componenti alle prove ha dimostrato quanto fosse apprezzato l’impegno che, unito alla paziente cura del tutor, ha dato vita ad un discreto risultato che ha appagato gli amanti della musica. Tra un brano musicale e l’altro si è assistito alla prova di saggio finale di una pianista in erba, la piccola Daniela Greco, alunna del maestro Grasso ed impegnata nell’esecuzione di due brevi pezzi classici.
Sono seguite le letture di composizione letteraria delle frequentatrici del laboratorio di “Scrittura creativa”, curato dalla prof.ssa Elsa Vittoria Sangiorgio. Sei signore che amano dedicarsi alla lettura e alla scrittura di componimenti vari, hanno letto i propri elaborati e dato prova di come sia possibile riconoscere le proprie sensazioni e gli stati d’animo, traducendoli in modalità espressive che favoriscano la comunicazione. Hanno inoltre scoperto di possedere buone doti espositive che giacevano nascoste e trascurate sotto i mille impegni personali e familiari. Sono state lette poesie di Alda Merini, Wistawa Szymborska, Thich Nhat Hanh e pensieri di Rita Levi Montalcini.
Si è quindi dato spazio alla presentazione dei manufatti del laboratorio artistico, curato sotto vari aspetti da Vita Peri, dal maestro Antonio Lipera e da Pietro Lavenia. Il laboratorio ha prodotto delle meravigliose “pigotte” di stoffa, artistici quadretti, canestri e panieri artigianali che saranno oggetto di vendita di beneficenza. Le opere realizzate dal laboratorio di pittura rimarranno esposte per tutta la settimana a Villa delle Favare.
Sono seguiti i ringraziamenti a chi ha reso possibile la serata: alla presidente dell’Accademia, Rosa Lanza, al vice presidente Alfio Longo, a chi ha curato l’aspetto telematico, il prof. Pietro D’Orto, e per il supporto fotografico a Pietro Finocchiaro.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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