Fuori città
Musica di… prima categoria per l’orchestra “Arturo Toscanini”

Piergiorgio Galizia, presidente dell’associazione: «A Biancavilla si parla poco di noi, ma fuori dai confini comunali ci riconoscono tutti le nostre qualità».
L’orchestra di fiati “Arturo Toscanini” di Biancavilla conferma la sua eccellenza con la presenza di elementi validi e capaci. Un’eccellenza che è stata “certificata” da una giuria composta da maestri di fama internazionale, come Andrea Franceschelli, Lorenzo Pusceddu e Arturo Andreoli.
Alla terza edizione delle “Giornate di Classificazione”, evento promosso ed organizzato a Milazzo dalla Federazione Bande Siciliane, che assegna ad ogni banda partecipante, un posizionamento in base alla difficoltà dei brani eseguiti, l’orchestra biancavillese ha ottenuto 81.28 punti. In altre parole, le è stata assegnata la prima categoria, confermando la promozione raggiunta già nel 2002.
La formazione biancavillese, diretta dal maestro Carmelo Galizia, ha eseguito tre brani: “Chant” di Henk Van Lijschooten, “Puszta – Four gipsy dances” di Jan Van der Roost e “Diagram” di Andrè Waignein.
«Abbiamo raccolto bene ciò che iniziammo a seminare nel 2010, quando decidemmo –ricorda il presidente dell’associazione Piergiorgio Galizia– di fondare la “Arturo Toscanini”. Dopo 5 anni di lavoro vissuti in crescendo, oggi possiamo affermare che la banda di Biancavilla ha un gruppo giovane e musicalmente apprezzato. Anche se all’interno della nostra comunità si parla molto poco di noi, fuori dai confini comunali dicono che a Biancavilla c’è un’orchestra di fiati che fa musica di prima categoria!».
Altra formazione classificata in prima categoria è stato il complesso bandistico di San Michele di Ganzaria. In seconda categoria, il corpo bandistico di Viagrande. Terza categoria, infine, per le bande musicali di Collesano, Floridia, Partinico, Busetto Palizzolo, Salemi e Sant’Angelo di Brolo.
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Cultura
Sangiorgio e i lager, in provincia di Modena la testimonianza del figlio
Incontro a Prignano sulla Secchia sul biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

La figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese cattolico antifascista, sopravvissuto ai lager nazisti, ancora una volta celebrata anche fuori dalla Sicilia. A Sangiorgio dedicato un incontro nella sala conferenze del Comune di Prignano sulla Secchia (in provincia di Modena). La testimonianza su Sangiorgio, internato militare, data dal figlio Placido Antonio, collaboratore di Biancavilla Oggi.
Ad ascoltarlo, una sala gremita da cittadini ed alunni della scuola secondaria di primo grado “F. Berti”, accompagnati dai docenti, dalla dirigente scolastica Pia Criscuolo e dal suo vicario, Giuseppe Ciadamidaro, anche lui biancavillese.
La dirigente si è detta entusiasta di questo evento arricchente non solo per i cittadini, ma anche per gli alunni, auspicando che ogni anno queste iniziative vengano incentivate e divulgate.
Il prof. Sangiorgio ha parlato della Repubblica di Salò (a cui il padre non giurò fedeltà), al trattamento disumano verso i deportati, alla storia personale di suo padre nei campo di concentramento e poi di ritorno a Biancavilla. È seguito un vivace dialogo con gli alunni, che hanno posto domande su vari aspetti.
Presente all’incontro, il sindaco Mauro Fantini e gli assessori organizzatori dell’evento, Chiara Babeli e Cristian Giberti, che hanno prestato la loro voce leggendo le poesie di Gerardo. Il primo cittadino ha ringraziato Sangiorgio per la sua presenza e la bellissima testimonianza su suo padre, estendendo i ringraziamenti anche al nostro sindaco, Antonio Bonanno, per la cortese lettera inviata e letta all’inizio dell’incontro.

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