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Gerardo Sangiorgio tra storia e poesia ricordato dal Kiwanis

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Un momento della conferenza svoltasi nello storico Istituto per ciechi “Ardizzone Gioeni”

Conferenza all’Istituto “Ardizzone Gioeni” di Catania con l’intervento del prof. Salvatore Borzì. Tra le testimonianze, quella del figlio Placido. Voce recitante di Pippo Ventura.

 

Nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni del Kiwanis International, e nella ricorrenza del settantesimo della Liberazione d’Italia, il club Catania Etna 2424 ha promosso la conferenza “Gerardo Sangiorgio: l’uomo, la storia, la poesia”.

L’incontro, tenutosi presso lo storico Istituto per ciechi “Ardizzone Gioeni” di via Etnea a Catania, ha inteso ricordare il letterato biancavillese attraverso la sua opera, a partire dallo specifico della poetica e del suo singolare dettato.

L’avvio, come da protocollo del club, è stato introdotto da Roberto Suma, presidente del Catania Etna, il quale ha dichiarato che da circa un quindicennio aveva a cuore Sangiorgio, quale tema di studio e di riflessione.

La relazione di Salvatore Borzì, a seguire, ha inteso evidenziare i saggi letterari del poeta e l’innovazione introdotta negli anni in cui furono concepiti. Dalla prospettiva di un Leopardi indagatore di speranza a quella di un Baudelaire che trova echi nel più vicino D’Annunzio e nel “lontano” Pascoli, passando per un Gozzano assurto a (oggi) più noti allori. Passaggio cursorio per la dura esperienza umana di Gerardo Sangiorgio negli anni della “notte della Storia” e conclusione con “Greggi sbrancati nel cielo”, poesia che Borzì ha letto come “L’infinito” ribaltato: la collina è qui diaframma dissolto, luce. A intermezzare l’intervento, la voce recitante di Pippo Ventura.

Placido Antonio Sangiorgio ha invece restituito una testimonianza circa il labor limae dei testi del padre, presente nei manoscritti. Le numerose (e sofferte) varianti ai testi si dimensionano, infatti, nel campo poetico del significato che necessita di un significante, dal quale, tuttavia, non può prescindere.

Il past direttore Spampinato ha fatto notare come lo scrittore, per missione, abbia privilegiato la scelta educativa, la formazione delle coscienze dei giovani, alla politica attiva che spesso – stando al suo vissuto – sarebbe stata forse la scelta più comoda e utile. In sala anche Iole Paola Buscemi che lo conobbe come insegnante ad Adrano.

A conclusione, Carmelo Cunsolo, luogotenente Divisione Sicilia 2, ha sottolineato quanto trattare Sangiorgio sia argomento di aggregazione polare di un territorio che ha nella sua storia modelli solidi.

Presente all’incontro anche la moglie dell’uomo di cultura scomparso nel 1993, Maria Cuscunà. E, tra i biancavillesi, pure Enzo Meccia, il quale, con Gerardo Sangiorgio e Vincenzo Cantarella (nell’estate del ’91), partecipò alla delegazione che – proprio all’”Ardizzone Gioeni” retto dal commissario Nicolò Scialabba – scelse i caratteri dell’epigrafe commemorativa per il centenario della nascita di Antonio Bruno, dettata per l’appunto da Gerardo Sangiorgio.

All’appuntamento, i promotori non hanno potuto non notare l’assenza di rappresentanti istituzionali del Comune di Biancavilla, che, nonostante l’invito, non hanno dato alcuna risposta, tanto meno partecipato alla conferenza.

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Targa ricordo consegnata a Placido, figlio di Gerardo Sangiorgio

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Cultura

“Nero su Bianco”, la nostra casa editrice approda alla distribuzione nazionale

Vittorio Fiorenza: «Un importante traguardo che conferma la qualità della nostra proposta culturale»

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Un ulteriore traguardo raggiunto dalla nostra casa editrice. Nero su Bianco approda alla distribuzione nazionale: ciò consentirà una più ampia diffusione dei nostri libri e una maggiore facilità di reperimento e gestione degli ordini.

Un accordo è stato siglato con Terminal Distribuzione srl, società con sede a Bologna tra le più importanti nel panorama editoriale italiano. I nostri volumi avranno così accesso a tutte le librerie del Paese (a cominciare da Mondadori e Feltrinelli), ma anche alle biblioteche sparse in tutto il territorio nazionale.

«È un obiettivo – sottolinea il direttore editoriale Vittorio Fiorenza – che certifica ancora una volta la qualità della nostra proposta culturale e che sancisce il completamento dei requisiti di una casa editrice che, seppur piccola e indipendente, si distingue in un mercato di nicchia con l’apprezzamento e la partecipazione di autorevoli studiosi e ricercatori».

«Un traguardo – specifica Fiorenza – reso possibile dai nostri autori, competenti e originali, che ci hanno consegnato pagine inedite della nostra storia, delle nostre tradizioni, del nostro dialetto. E certamente da un pubblico attento, curioso e sempre più numeroso».

“Libri con la Sicilia tra le righe” è il motto della casa editrice fondata a fine 2017 da Vittorio Fiorenza, che ha riservato una particolare attenzione a Biancavilla. Una ventina di titoli al momento in catalogo, gran parte dei quali dedicati alla nostra città. Tutti reperibili sul nostro store online NeroSuBiancoEdizioni.it ma anche presso il supermercato Decò di viale dei Fiori, che da alcuni mesi ha consentito di intercettare e raggiungere un nuovo segmento di lettori. Restano attivi gli altri tre punti vendita di Biancavilla (Edicola Verzì, Tabacchi Atanasio, cartolibreria Cart & Game), oltre a quelli di Adrano e Catania.

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