Chiesa
I Bianchi, tradizione e rinnovamento negli ultimi 30 anni della confraternita
Dalla ripresa degli antichi abiti alla riapertura al culto della chiesa del Purgatorio: la congregazione religiosa traccia un bilancio dal 1984 ad oggi. Ed elegge le cariche interne: Salvuccio Furnari confermato governatore.
di Vittorio Fiorenza
Tempi di bilanci per l’Arciconfraternita dei Bianchi. Uno sguardo all’ultimo trentennio di storia della congregazione religiosa di Biancavilla è stato rivolto dai confrati, custodi della devozione della Madonna Addolorata, nel corso di un recente incontro, presieduto dal governatore Salvuccio Furnari, a cui ha partecipato padre Pino Salerno, che della confraternita è l’assistente ecclesiastico.
Il periodo in “esame” parte dal 1984, anno della ripresa degli organi statutari e della chiusura di oltre un ventennio di gestione commissariale, fino al 2014. Quattro gli aspetti che hanno caratterizzato questo lungo periodo per i Bianchi.
Innanzitutto la presenza nella confraternita dei giovani, figli di confrati. Poi, a fine anni ’90, la ripresa della tradizionale vestizione durante i riti della Settimana Santa: un esempio poi seguito da tutte le altre confraternite cittadine. Da sottolineare, ancora, l’organizzazione e la promozione di una lunga serie di eventi (mostre, incontri, conferenze), oltre ad una ricca e preziosa produzione editoriale. Attività, queste, in gran parte curate dal confrate Antonio Zappalà, che hanno dato all’Arciconfraternita dei Bianchi anche il ruolo di centro di promozione culturale. Ultimo elemento evidenziato nell’ultimo trentennio di storia dei Bianchi è stata la riapertura al culto, nel 2000, della chiesa del Purgatorio, sede della confraternita, che ha ospitato tutte le attività sociali e culturali.
Nel corso dell’incontro sono stati ricordati i confratelli scomparsi: dal governatore Ferdinando Zinna ai componenti del Consiglio degli ufficiali, Carmelo Verzì, Carmelo Sangiorgio, Nino Tropea e Filippo Reina.
L’appuntamento è stato anche occasione per rinnovare le cariche interne. A capo dei Bianchi, è stato riconfermato Salvuccio Furnari in qualità di governatore. Sarà affiancato da Ninni Milone (assistente maggiore), Lello Rapisarda (assistente minore), Giorgio Scaramelli (segretario), Salvatore Zinna (consigliere) e Agostino Sangiorgio (maestro dei novizi).
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Chiesa
Rivive il presepe nel cuore del quartiere San Giuseppe tra le suggestive viuzze
L’evento ha coinvolto tutte le componenti della parrocchia Annunziata, guidata da padre Giosuè Messina
L’arco di San Giuseppe, l’omonima chiesa, le caratteristiche viuzze. Uno degli angoli più suggestivi del centro storico di Biancavilla diventa la location perfetta per il presepe vivente. Merito di catechisti, educatori, confratelli e fedeli della parrocchia Annunziata di padre Giosuè Messina. L’iniziativa nasce per coinvolgere i bambini e i ragazzi dell’oratorio alla tradizionale novena di Natale.
Sono state allestite la stalla della della natività e il palazzo di Erode, che riprendono il racconto evangelico. Vi è stata l’opportunità di scoprire gli antichi mestieri del falegname, del fabbro, delle ricamatrici, del vasaio, della lavandaia, delle impastatrici, delle venditrici di stoffe e della verdura.
Un’iniziativa religiosa, dunque, che si propone anche con il suo valore culturale e di aggregazione sociale. Per questo, non è mancato il patrocinio da parte del Comune di Biancavilla.
«Il presepe – sottolineano gli organizzatori – ha lo scopo di rappresentare in maniera plastica le pagine evangeliche oltre che a rendere il figurante e il visitatore protagonisti dell’evento più importante della storia».
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