In città
Assisi 1210, il musical della compagnia “DB Friends” su Francesco e Chiara


Assisi 1210, non solo sul palcoscenico del teatro “La Fenice”, ma anche una rappresentazione nella location del castello di Nelson, a Maniace, per un book fotografico curato da Claudio Caserta. Il musical dei “DB Friends” è stato portato in scena, nell’ambito della stagione teatrale allestita dal Comune di Biancavilla.
Lo spettacolo nasce nel 2006 per volere delle clarisse di Biancavilla, le quali aprirono per la prima volta le porte del monastero ad un’esperienza simile, presso la loro cappelletta in occasione della festa di Santa Chiara.
Da allora lo spettacolo è stato limato e allungato fino alla durata attuale di due ore. Sotto forma di quadri musicali racconta le due vite (quella di Francesco e quella di Chiara) che scorrono in due binari paralleli, fino a quando convergono in un unico binario: la storia, quindi, continua in modo molto lineare.
Sono cinque le interpreti che si alternano nel ruolo di Chiara, da bambina ad adulta: Alessia Bulla, Eleonora Galvagno, Silvia Alongi, Giovanna Fallica e Marta Stimoli). Il ruolo di Francesco è affidato al piccolo Vincenzo Paolo D’Asero e ad Alberto Pappalardo.
A raccontare tutta la storia è un insuperabile Giuseppe Marchese, nelle vesti di un vecchio mendicante che alla fine si rivela essere Gesù Cristo.
Attorno a queste figure altre riempiono i quadri musicali con canzoni e danze coreografate da Maria Gennaro, Jessica Russo e Oriana Valastro. I costumi e la regia sono curati da Vincenzo Licari e realizzati dalla sarta Anna Cavallaro. Il disegno luci è realizzato da Giuseppe Marchese e Alessandro Russo, mentre la fonica è a cura di Salvo Pesce.
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In città
Il carnevale al “Cenacolo”: niente coriandoli ma tanta voglia di cantare
Momento festoso di condivisione tra gli ospiti della comunità terapeutica assistita


Nella Comunità Terapeutica Assistita Cenacolo Cristo Re di Biancavilla, il Carnevale non è passato inosservato. In tutto il mondo a causa, ormai della pandemia tutte le attività carnascialesche sono state sospese per evitare il propagarsi del virus.
Nella struttura, certe occasioni non debbono passare inosservate per gli ospiti che affrontano la quotidianità. E quindi, rimodulando la maniera di vivere la festa, si è approntata un’altra iniziativa per dare la stessa gioiosità ed allegria.
Niente balli comunitari né coriandoli, bensì tante strisce filanti appese ai muri e… voglia di cantare.
È stato intensificato, infatti, il laboratorio musicale nel periodo precedente i classici giorni del carnevale con la selezione di ben nove ospiti che attraverso le loro qualità canore hanno saputo esprimere delle potenzialità da offrire per un momento comunitario e di condivisione.
Gli operatori, in accordo all’equipe, hanno programmato un concorso musicale dove nei giorni di Giovedì Grasso e Martedì di Carnevale gli ospiti si sono esibiti, sottoponendosi non solo agli applausi di tutti i presenti. Ma anche e soprattutto ad una giuria composta da tutte le qualifiche professionali presenti nella comunità e da una rappresentanza dell’utenza.
Un attestato di partecipazione a tutti i concorrenti e medaglie per i primi tre classificati, unitamente a tante squisite “chiacchiere”, hanno arricchito l’evento.
La pandemia non ferma le attività ma, con le dovute cautele e nel rispetto delle regole igienico-sanitarie anti covid, riesce a modulare iniziative che fanno sì che il percorso terapeutico riabilitativo possa comunque continuare per dare risposte di qualità di vita agli assistiti.
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