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Scuola

Alla “Bruno” la calorosa accoglienza di alunni e docenti turchi e spagnoli

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Il momento dell’accoglienza all’ingresso dell’istituto scolastico di viale dei Fiori

di Maria Francesca Greco

Clima di festa per il quarto meeting Comenius, organizzato dall’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” di Biancavilla. Il progetto dal titolo “Hidden Treasures In Hidden Cultures” è stato realizzato con un’intensa settimana di gemellaggio tra gli alunni e i docenti dell’istituto biancavillese e una delegazione di studenti e insegnanti provenienti da Torrevieja (Spagna) e Samsun (Turchia).

È stato un meeting ricco di attività didattiche volte a garantire lo sviluppo e la formazione scolastica, per aiutare i giovani e il personale docente a comprendere meglio le culture europee, le diverse lingue e valori, così come previsto dal programma in questione.

Ad accogliere i gruppi, nei giorni scorsi, tutta la scuola “Antonio Bruno” con canti di benvenuto. Poi, uno spettacolo al teatro “La Fenice”, con l’orchestra diretta dal prof. Asero, che ha eseguito gli inni nazionali dei tre paesi partecipanti, oltre a quello siciliano. Quindi, l’animazione di un gruppo di alunni che si è esibito in recite in lingua inglese su Giufà e balli tipici siciliani e non.

Il ricco programma ha visto pure attività didattiche svolte in aula, con lezioni, attività di laboratorio e attività sportive e un workshop tra docenti per confrontare le esperienze didattiche delle scuole coinvolte sui temi della cittadinanza europea.

Non sono mancati i momenti di socializzazione e i tour alla scoperta delle zone limitrofe biancavillesi con la visita di Taormina, Catania e l’Etna, compresi i crateri e l’Osservatorio Astrofisico di Catania.

In occasione della “Festa dell’autunno”, le mamme degli alunni hanno preparato e imbandito la tavola con i prodotti tipici della stagione e gli alunni dell’asilo in vesti autunnali e da vendemmiatori hanno intonato dei canti a tema.

L’incontro con il sindaco presso l’aula consiliare ha chiuso il meeting. Un progetto nell’ottica dei valori europei di integrazione e scambio per tutti gli alunni, un’opportunità di crescita non solo personale ma anche culturale.

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Istituzioni

Il cattolico antifascista finito nei lager: Biancavilla ricorda Gerardo Sangiorgio

Giornata della memoria: reso omaggio al biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

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Nella “Giornata della memoria”, Biancavilla ha ricordato la figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese, cattolico e antifascista, mandato nei lager all’indomani dell’Armistizio perché rifiutò di giurare fedeltà alla Repubblica di Salò. E da lì tornò con una disumana esperienza, ma dedicando la sua vita di insegnante alla promozione dei valori di libertà e fratellanza.

Davanti al busto a lui dedicato nel cortile di Villa delle Favare, sono stati i ragazzi del plesso “Guglielmo Marconi” a deporre un canestro floreale. Presente anche la figlia di Sangiorgio, Rita. Anche la scuola “Luigi Sturzo” ha celebrato la figura di Sangiorgio.

Nei loro interventi, il vice sindaco Martina Salvà, l’assessore all’Istruzione Vincenzo Randazzo e il presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero, hanno sottolineato l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella lotta all’odio e all’indifferenza: «È necessario costruire insieme il bene comune perché quelle atrocità non abbiano più a ripetersi».

In aula magna, ospitato un incontro con gli interventi degli studiosi Placido Antonio Sangiorgio, figlio di Gerardo, Salvatore Borzì e Giuseppe Tomasello. Saluti iniziali della dirigente Concetta Drago.

Nel “Giardino dei Giusti’ dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, infine, i giovani studenti hanno deposto una cesta di fiori. La cerimonia è stata preceduta dalla lettura di alcuni passaggi significativi di “Se questo è un uomo”, il libro-testimonianza di Primo Levi.

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