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Immigrazione, a Villa delle Favare il docufilm “Io sono io e tu sei tu”

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L’appuntamento è per questa sera, alle ore 18, a Villa delle Favare. La fondazione Integra, una realtà nata nel 2008 da un gruppo di consorzi e cooperative impegnate nel sociale e nell’assistenza sociosanitaria, presenterà il docufilm dal titolo “Io sono io e tu sei tu”, diretto da Tiziana Bosco e interpretato da Marcello Mazzarella e Luigi Burruano con la collaborazione degli ospiti del Centro di accoglienza richiedenti asilo di Mineo.

È il primo momento di sensibilizzazione e confronto di una campagna sui grandi temi dell’immigrazione e dell’accoglienza che proseguirà con la proiezione del docufilm nelle scuole in Sicilia e che è culminata con l’evento benefico de “La partita dell’accoglienza”, svoltasi l’11 aprile allo stadio di Catania tra la Nazionale Attori e la squadra del Cara di Mineo, fresca di promozione nel campionato di seconda categoria.

Il filo conduttore di queste iniziative è la volontà di rappresentare i tanti gesti concreti di solidarietà di realtà associative, di cooperative, di donne e uomini, che riflettono e cercano di dare risposte adeguate, pur tra mille difficoltà.

Il documentario vuole descrivere un modello di accoglienza che funziona e che offre agli ospiti una serie di servizi ben al di là di quelli richiesti normalmente dai bandi di gara, garantendo così una maggiore integra zione e facilitando il percorso di inserimento in una comunità e in un territorio con tradizioni, culture, lingua e normative diverse da quelle di origine dei migranti.

Allo stesso tempo, tramite una storia di finzione interpretata da due noti attori siciliani con la collaborazione attiva di molti richiedenti asilo (in veste di attori, comparse, costumisti, ecc.), si è voluto spezzare una lancia contro i pregiudizi esistenti nei confronti degli stranieri che arrivano in massa nella nostra terra, fuggendo da guerre, miseria, persecuzioni politiche, di razza e di religione.

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In città

Fu lui a progettarla, ora la rotatoria è intitolata all’ing. Pietro Antonio Furnari

Cerimonia per ricordare il professionista biancavillese scomparso prematuramente a 49 anni

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La sua morte improvvisa, all’età di 49 anni, aveva suscitato profonda commozione a Biancavilla, nel gennaio del 2023. L’ingegnere Pietro Antonio Furnari erano un professionista noto ed apprezzato.

Adesso, l’amministrazione comunale ha intitolato in sua memoria la rotatoria di viale Cristoforo Colombo, che era stata progettata proprio dallo stesso Furnari.

Alla cerimonia, oltre al sindaco Antonio Bonanno, hanno preso parte i familiare del professionista: la moglie, i filgi, le due sorelle. Presente anche il deputato europeo Marco Falcone e l’ex sindaco Mario Cantarella.

«Ho sempre ammirato – ha detto il primo cittadino – la dedizione e il garbo dell’ing. Furnari assieme all’amore per la propria città. Lo spazio a lui intitolato ha il valore di un ringraziamento di tutta Biancavilla a un figlio eccellente, la cui parabola umana e professionale è stata troppo breve».

Nella targa in suo ricordo, la scritta: “Ingegnere, persona perbene, esempio di altruismo, onestà e lealtà”.

L’ing. Furnari si era occupato da diverse opere pubbliche per conto di vari enti, non solo in provincia di Catania, ma anche in altre aree località della Sicilia. Tra i progetti seguiti, quelli riguardanti interventi di riqualificazione dei plessi scolastici “Antonio Bruno”, “San Giovanni Bosco” e “Luigi Sturzo” a Biancavilla. Sempre nella sua città d’origine, ha seguiti i progetti di consolidamenti delle chiese “Sacro Cuore” e “Santa Maria dell’Idria” dopo i danni subìti dal terremoto dell’ottobre 2018.

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