Politica
Ecco i 16 consiglieri eletti, ripartizione choc: soltanto 1 va all’opposizione
Un quadro clamoroso con un assetto bulgaro, secondo il Servizio Elettorale della Regione Sicilia
È un continuo colpo di scena. La ripartizione dei seggi al Consiglio Comunale di Biancavilla è più clamorosa di come i primi, grossolani calcoli sembravano delineare. Un vero e proprio choc, da qualunque lato si osservi. Secondo il report del Servizio Elettorale dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali, alla coalizione del sindaco Antonio Bonanno spetterebbero 15 consiglieri. Soltanto 1 andrebbe alla minoranza: mai verificatasi una geografia consiliare simile.
Non avendo raggiunto la quota del 20% di consensi, Andrea Ingiulla non entra in assemblea cittadina. Dettaglio già di suo inaspettato e di grande rilievo politico. Di fronte al consenso sfiorato dell’82% di Bonanno, si pensava almeno che al Partito Democratico spettassero due seggi, ma stando a quanto riporta il sito della Regione così non è. Un solo seggio al Pd, dunque. In prima posizione – dai dati del Comune – c’è Melissa Pappalardo con 334 voti. Ma immediatamente dopo c’è Alfio Distefano con tre preferenze in meno. Inevitabile, in questo caso, visto lo scarto così minimo, un riconteggio e una verifica. C’è in ballo l’unico pass per entrare al palazzo comunale.
Se questo quadro dovesse essere confermato, ci sarebbe un Consiglio Comunale praticamente monoblocco. Una maggioranza “bulgara” a tutti gli effetti.
Il gruppo politico “Biancavilla che lavora” sarebbe l’unico con 3 consiglieri, mentre gli altri ne avrebbero 2, ad eccezione di Mpa, “Noi per Biancavilla” e Pd che ne avrebbero soltanto 1 ciascuno.
Con un assetto così delineato, i 16 consiglieri eletti, quindi, sono i seguenti:
BIANCAVILLA CHE LAVORA: Vincenzo Amato, Martina Salvà e Rosanna Bonanno.
PRIMA L’ITALIA: Vincenzo Mignemi e Silvana Laudani.
FRATELLI D’ITALIA: Dino Caporlingua e Fabio Diolosà.
BIANCAVILLA IN AZIONE: Salvo Pulvirenti e Francesco Battiato.
BIANCAVILLA MI PIACE: Vincenzo Giardina e Giorgia Pennisi.
ENERGIE PER BIANCAVILLA: Marco Cantarella e Martina Paternò.
MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA: Luigi D’Asero.
NOI PER BIANCAVILLA: Fabrizio Portale.
PARTITO DEMOCRATICO: Melissa Pappalardo.
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«Il sindaco ci dica se ci sono le condizioni per stare in maggioranza»
Dopo lo “strappo” in aula, intervento del gruppo “Noi per Biancavilla”: toni amari ma conciliatori
«Amarezza per quanto accaduto e pieno consenso sulla scelta politica adottata dal consigliere Fabrizio Portale».
Si esprime in questi termini, Nino Finocchiaro, responsabile del gruppo “Noi per Biancavilla”, rappresentato in Consiglio Comunale da Portale. Il riferimento è allo “strappo” verificatosi in aula, quando il consigliere non ha partecipato al voto per la scelta dei componenti biancavillesi per l’assemblea dell’Unione dei Comuni della Val Simeto (Biancavilla, Adrano, Santa Maria di Licodia e Centuripe). Un voto che, di fatto, ha escluso Portale, preferendo altri tre componenti di maggioranza (Rosanna Bonanno, Giorgia Pennisi e Marco Cantarella), oltre all’unico componente di minoranza, Melissa Pappalardo, eletta di diritto.
«Tale scelta operata con il consenso del sindaco Antonio Bonanno ha di fatto tradito gli impegni assunti nei riguardi della nostra lista, già esclusa da ogni rappresentanza istituzionale sia in Giunta che in Consiglio Comunale», attacca Finocchiaro, facendo eco alle dichiarazioni già espresse a caldo da Fabrizio Portale a Biancavilla Oggi. Quest’ultimo aveva “avvisato” il primo cittadino di valutare l’uscita dalla coalizione di maggioranza.
La richiesta al sindaco Bonanno
«Chiediamo al sindaco, quale garante degli impegni assunti con la nostra lista e con oltre mille cittadini che l’hanno votata, di conoscere – ribadisce ora Finocchiaro – se sussistono ancora le condizioni politiche che hanno dato luogo all’accordo in sede di campagna elettorale e se ritiene ancora necessaria ed indispensabile la nostra presenza all’interno della maggioranza».
I toni di Finocchiaro sono comunque conciliatori: «Il nostro consigliere, nell’interesse della Città, nonostante il trattamento subito è disponibile a sostenere come ha sempre fatto, tutti gli atti amministrativi che il sindaco e la Giunta Municipale fino ad oggi hanno adottato e adotteranno, previo coinvolgimento sulle scelte importanti per la nostra città. Non si può pretendere che una forza politica possa sostenere l’attività dell’amministrazione comunale, se dovesse persistere un atteggiamento di chiusura e di esclusione sulle scelte che l’amministrazione e la maggioranza che la sostiene compiono nell’adozione degli atti amministrativi».
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Jbeppe
30 Maggio 2023 at 22:40
Sempre le solite facce… Non cambierà mai niente…