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«Giù le mani dall’unità operativa di Ortopedia dell’ospedale di Biancavilla»

Il reparto, che vanta una storia gloriosa, accorpato con Paternò: levata di scudi contro la decisione dell’Asp

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«Siamo venuti a conoscenza che la direzione generale dell’Asp 3 di Catania ha accorpato l’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia del presidio ospedaliero di Biancavilla a quella di Paternò del presidio ospedaliero di Paternò. Per questo esprimiamo un forte rammarico per tale decisione e accorpamento».

Decisa presa di posizione a Biancavilla del gruppo politico “Volare insieme per Biancavilla” con il consigliere comunale Giuseppe Stissi e l’assessore Gianluigi D’Asero. Una levata di scudi a difesa dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” e per un reparto, quello di Ortopedia, storicamente un fiore all’occhiello della nostra struttura sanitaria.

«Chiediamo alla direzione generale dell’Asp 3 –affermano Stissi e D’Asero– di venir meno a tale decisione presa». I due amministratori sottolineano che l’ospedale di Biancavilla «vanta una notevole affluenza di cittadini nell’intero Distretto Sanitario Aziendale e dei Comuni limitrofi».

«Così facendo –viene ancora specificato– tale Direzione Aziendale ha deciso di tagliare le radici del nostro ospedale alla gloriosa storia dell’Ortopedia e Traumatologia di Biancavilla».

Una decisione (per ora) congelata

Al momento, tuttavia, la decisione dell’azienda sanitaria risulta congelata. Secondo fonti Asp interrogate dalla nostra redazione «si dovranno fare delle verifiche». Il provvedimento dell’Asp è firmato dal direttore generale Maurizio Lanza e dal direttore A Rapisarda: è il n. 712249 del 25 novembre 2022. In un’annotazione interna dell’azienda, che Biancavilla Oggi ha appurato, si legge: «Sospendere per approfondimenti». La data dell’annotazione riportata a penna è del 29 novembre.

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Politica

Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due

Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»

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La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.

La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».

Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».

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