Cronaca
Dosi di cocaina nascoste tra i piatti sporchi: beccato un giovane 27enne
I carabinieri della locale stazione hanno avuto il supporto dei Nucleo cinofili di Nicolosi

Ai carabinieri era stato descritto come uno spacciatore attivo a Biancavilla. È bastato loro approntare un’attività di indagine per raccogliere una serie di indizi. Così, i militari della stazione di via Benedetto Croce sono intervenuti con il Nucleo Cinofili di Nicolosi. Un servizio che ha portato alla denuncia di un 27enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Per trovare riscontri ben più concreti, i militari si sono recati nell’abitazione del giovane, in via Africa, per una perquisizione. Colto di sorpresa il 27enne. I carabinieri stavano effettuando la ricerca. Lui, pensando di non essere notato, ha lasciato cadere un involucro nel lavello della cucina contenente le stoviglie ancora da lavare.
Immediatamente, però, i militari hanno recuperato quel contenitore, trovandovi all’interno 13 dosi di cocaina già confezionate per la vendita al dettaglio. Nella prosecuzione della perquisizione, trovato pure uno scatolino con un bilancino di precisione ed un borsello. Al suo interno, materiale per il confezionamento ed un coltello a scatto della lunghezza di ben 28 centimetri totali.
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Cronaca
Preso a calci e pugni per avere osato mandare un messaggio ad una ragazza
La vittima è un 40enne, gli aggressori sono due congiunti: per due anni sottoposti a “Daspo urbano”

Divieto di accesso ad alcuni esercizi pubblici. Un provvedimento – il cosiddetto “Daspo urbano” – emesso dal questore di Catania e che i carabinieri hanno notificato ad un 50enne e al figlio 30enne per avere partecipato ad una violenta lite. In quell’occasione, i due avevano aggredito un altro biancavuillese di 40 anni.
Una lite prolungata, i cui retroscena erano stati ricostruiti dai militari, dopo un’accurata indagine.
La persona aggredita, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe inviato un messaggio tramite smartphone ad una giovane, legata sentimentalmente al 30enne. Tanto è bastato per accendere la scintilla della contesa, avvenuta lo scorso agosto presso il bar in cui lavorava la ragazza.
Il fidanzato di lei e suo padre si sono presentati davanti al 40enne. Prima un’accesa discussione, poi calci e pugni verso l’uomo, ritenuto responsabile di avere importunato la ragazza. Un’aggressione che gli ha procurato la frattura del naso con una prognosi di 30 giorni, indicata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
I due aggressori, dopo la denuncia, sono stati sottoposti ora al provvedimento del “Daspo urbano”, che vieta loro per due anni non solo di entrare nel bar in cui sono avvenuti i fatti, ma anche di stazionare nei pressi di locali di Biancavilla adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
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