Chiesa
Mons. Renna nuovo vescovo di Catania, da Biancavilla auspici di rinnovamento
Intervento di padre Giovambattista Zappalà, i saluti del sindaco Antonio Bonanno a nome della città
«Ogni avvicendamento porta sempre una ventata di aria fresca, così anche nelle parrocchie quando cambia il parroco. Che ci possa essere un rinnovamento nello stile pastorale delle nostre parrocchie e comunità ecclesiali, così come da anni desidera Papa Francesco».
Sono le parole augurali, dopo la nomina di mons. Luigi Renna a vescovo di Catania, di padre Giovambattista Zappalà, vicario foraneo di Biancavilla e Santa Maria di Licodia, nonché parroco dell’Idria.
«Dal curriculum che abbiamo letto sembra una persona brillante e di grande esperienza», dice padre Zappalà, riferendosi al vescovo proveniente da Cerignola. «Dobbiamo anche ringraziare mons. Salvatore Gristina, che per venti anni ha retto la nostra popolosa diocesi con prudenza, saggezza ed è sempre stato presente a Biancavilla».
Don Zappalà parla del nuovo vescovo anche in riferimento al nostro territorio e a Biancavilla, guardando il futuro con ottimismo nella direzione del rinnovamento.
«Rinnovamento –spiega padre Zappalà– significa innanzitutto lavorare insieme tra parrocchie della stessa città. Lo stesso mons. Gristina ha già chiesto che le due parrocchie dell’Annunziata e dell’Idria, vicine territorialmente, possano lavorare e operare insieme. Sono sicuro che anche mons. Renna proseguirà in questa direzione sinodale per il bene delle nostre comunità e della nostra città, poiché nei prossimi anni sicuramente l’arcivescovo Luigi rivedrà il numero eccessivo delle parrocchie, non solo a Biancavilla, ma in tutta la diocesi».
Il vicario foraneo fa cenno anche ai giovani del nostro territorio e al legame tra l’essere cristiani e la res publica. «Rinnovamento –prosegue– significa anche attenzione ai nostri giovani lontani dalla vita della Chiesa, invaghiti dal facile guadagno, imboccando vicoli ciechi. Il vescovo Luigi sicuramente presenterà con forza il Vangelo della legalità, della solidarietà e della vita. Che possa alzare la voce contro la corruzione, le prepotenze e le ingiustizie».
Infine un auspicio: «Che i fedeli delle nostre parrocchie possano interagire per il bene comune di Biancavilla, che ci sia maggiore dialogo tra il popolo cristiano e il mondo civile, del volontariato, del lavoro, della scuola, della sanità».
Il sindaco: «In lui riponiamo speranza e fiducia»
Dopo la nomina del nuovo vescovo, anche il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, è intervenuto: «A nome di tutta la città di Biancavilla do il benvenuto al nuovo pastore della Chiesa catanese, il vescovo Luigi Renna».
«La nostra comunità –specifica il primo cittadino– ripone speranza e fiducia nell’opera del nuovo vescovo. Saprà scorgere le necessità e le sofferenze che toccano le vite di tutti noi».
«Un ringraziamento speciale e un saluto affettuoso –conclude Bonanno– al suo predecessore, mons. Salvatore Gristina, per l’amore e la benevolenza che ha saputo dimostrarci in tutti questi anni».
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Chiesa
Gruppo di giovani neocatecumenali in pellegrinaggio dalla Puglia a Biancavilla
Un’esperienza di fede condivisa e di scambio culturale per fedeli provenienti da Bari e Taranto
Un gruppo formato da una sessantina di giovani neocatecumenali pugliesi, accompagnato da padre Nazario Blandamura, ha fatto tappa a Biancavilla. Ad accoglierlo sono state le comunità dell’Idria e del Santissimo Salvatore, parrocchie in cui sono radicati i fedeli appartenenti a questo cammino di fede.
Momenti di preghiera si sono svolti in chiesa madre (con l’accoglienza di padre Alfio Sarvà), nella chiesa dell’Idria (con il parroco don Giovambattista Zappalà) e presso il monastero “Santa Chiara”. Qui, assieme al sacerdote pugliese, ha celebrato la messa il sacerdote biancavillese Vincenzo Finocchiaro, missionario neocatecumenale in Romania.
I pellegrini – provenienti da Bari, Taranto ed altre località pugliesi – sono stati in visita anche ad Adrano, presso le parrocchie di San Leonardo e Sant’Agostino.
Un’esperienza di fede condivisa e di scambio culturale per il gruppo giovanile pugliese, quella vissuta a Biancavilla.
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