Cultura
La regia di Antacido per un film ispirato al caso della “Ambulanza della morte”
Il cortometraggio, intitolato “Buonacreanza”, è disponibile sulla piattaforma online MYmovies

Dalla cronaca al cinema. Il caso della “Ambulanza della morte”, avvenuto a Biancavilla e ripreso dai giornali di mezzo mondo, è stato spunto di libera ispirazione di un film. Si tratta di un cortometraggio, per la regia di Gianfranco Antacido, intitolato “Buonacreanza”. Disponibile gratuitamente sulla piattaforma online MYmovies a partire dal 31 dicembre, il film sarà in concorso alla 26esima edizione del “Capri, Hollywood”.
Antacido, regista napoletano classe ’92, avverte subito: «È un corto duro, tosto che non ammette indulgenza su quanto affrontato, l’unico modo per realizzare questo progetto “nero” era quello di prenderlo con ironia e leggerezza».
«Non aspettatevi di vedere Gomorra o Suburra o un gangster movie. Non aspettatevi di vedere un corto di sinistra, di denuncia o dai toni delicati. Aspettatevi di vedere -sottolinea il regista- la faccia più squallida e sottomessa del sottobosco criminale. Aspettatevi di vedere la cattiveria, il cinismo e l’avarizia spietata che fa brontolare stomaci collusi. Ma soprattutto, aspettatevi di vedere la follia dell’essere umano in grado di manipolare il meccanismo perfetto, o quasi, delle attività criminali».
La vicenda è ambientata a Castel Volturno in provincia di Caserta, dove a bordo di un’ambulanza giunge un nuovo operatore timido e impacciato. Questo romperà gli equilibri all’interno del mezzo sino a scoprire una realtà malsana e collusa. I protagonisti, Maurizio Della Volpe e Michele Nunziata, sono volti poco noti per non distrarre lo spettatore dalla centralità della storia. Nel cast figura Elena Maggio, nipote della celebre Pupella Maggio.
Prodotto da Alaska Film in collaborazione con Sly Production, World Video Production e distribuito da Premiere Film, “Buonacreanza” è stato già in selezione al Napoli Film Festival e ha vinto il Cortodino Film Festival come miglior “Talento Campano 2021”.
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Cultura
Paolo e Francesca a Villa delle Favare: versi danteschi per San Valentino
Incontro promosso da SiciliAntica con il prof. Antonio Maglia e Elisa Salomone alla chitarra

L’occasione è stata la giornata di San Valentino, festa degli innamorati. La location, quella di Villa delle Favare, a Biancavilla. Qui, l’associazione “SiciliAntica” ha presentato una lettura del canto V dell’Inferno della Divina Commedia di Dante.
Il prof. Antonio Maglia, già autore del libro “Le malattie infernali. Il canto XXX dell’Inferno e la medicina nell’opera di Dante”, ha approfondito la spiegazione del canto dedicato all’amore. Canto di cui Dante spiega cause ed effetti per bocca di Francesca da Rimini e ribadisce il ruolo centrale delle donne nella Divina Commedia.
Nella sala conferenze di Villa delle Favare la recitazione degli struggenti versi sui due innamorati, accompagnata dai brani di Rosa Balistreri, magistralmente eseguiti da Elisa Salomone. Pubblico emozionato e partecipe.
All’incontro, presenti il presidente di SiciliAntica di Biancavilla, Enzo Meccia, con il vice Nunzio Sergi, oltre che la vice presidente provinciale Lina Salomone.
L’associazione “SiciliAntica” di Biancavilla, che raggruppa quasi un centinaio di iscritti, conferma così il suo radicamento nel territorio e la vivacità della sua proposta culturale. Di recente ha organizzato una serata a tema in cui i soci hanno letto liberamente testi originali, passi letterari e poesie. «La grande affluenza di pubblico dei due incontri sottolinea ancora una volta la grande voglia di cultura presente nel nostro paese, di cui SiciliAntica si fa portatrice e promotrice».
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Cultura
Sangiorgio e i lager, in provincia di Modena la testimonianza del figlio
Incontro a Prignano sulla Secchia sul biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

La figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese cattolico antifascista, sopravvissuto ai lager nazisti, ancora una volta celebrata anche fuori dalla Sicilia. A Sangiorgio dedicato un incontro nella sala conferenze del Comune di Prignano sulla Secchia (in provincia di Modena). La testimonianza su Sangiorgio, internato militare, data dal figlio Placido Antonio, collaboratore di Biancavilla Oggi.
Ad ascoltarlo, una sala gremita da cittadini ed alunni della scuola secondaria di primo grado “F. Berti”, accompagnati dai docenti, dalla dirigente scolastica Pia Criscuolo e dal suo vicario, Giuseppe Ciadamidaro, anche lui biancavillese.
La dirigente si è detta entusiasta di questo evento arricchente non solo per i cittadini, ma anche per gli alunni, auspicando che ogni anno queste iniziative vengano incentivate e divulgate.
Il prof. Sangiorgio ha parlato della Repubblica di Salò (a cui il padre non giurò fedeltà), al trattamento disumano verso i deportati, alla storia personale di suo padre nei campo di concentramento e poi di ritorno a Biancavilla. È seguito un vivace dialogo con gli alunni, che hanno posto domande su vari aspetti.
Presente all’incontro, il sindaco Mauro Fantini e gli assessori organizzatori dell’evento, Chiara Babeli e Cristian Giberti, che hanno prestato la loro voce leggendo le poesie di Gerardo. Il primo cittadino ha ringraziato Sangiorgio per la sua presenza e la bellissima testimonianza su suo padre, estendendo i ringraziamenti anche al nostro sindaco, Antonio Bonanno, per la cortese lettera inviata e letta all’inizio dell’incontro.

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