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A Biancavilla il 49% è già vaccinato, ulteriore potenziamento per l’ospedale

Al municipio vertice sulla sanità locale tra amministrazione comunale e dirigenti dell’Asp di Catania

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Novità sulla sanità locale con riferimento ai vaccini e ai servizi dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Al palazzo comunale si è tenuto un vertice tra il sindaco Antonio Bonanno, assieme al vice Nino Finocchiaro e all’assessore Francesco Privitera, con il direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza, ed il direttore sanitario Antonino Rapisarda.

I vertici dell’azienda sanitaria hanno fornito al primo cittadino il dato percentuale sui vaccinati: lo sono il 49% dei biancavillesi con la prima dose, mentre quelli con seconda dose sono il 27%. Il dato esclude i bambini fino a 11 anni, in quanto non vaccinabili.

Entrambi i dati sono superiori alla media della provincia (41,8% prima dose, 23% seconda dose): ciò in ragione anche della massiccia campagna vaccinale promossa nel Punto vaccinale ospitato nel Com.                            

A Biancavilla, l’Asp di Catania invierà una “task-force” vaccinale che opererà in alcuni quartieri cittadini. Porteremo il vaccino “a domicilio” a quanti ancora non lo hanno fatto. Tutto ciò per contrastare l’avanzata delle varianti, assai temuta in questa fase di ripartenza.

Novità per il “Maria Ss. Addolorata”

Per quanto riguarda la riconversione dell’ospedale di Biancavilla, Lanza e Rapisarda hanno assicurato che chiederanno all’assessorato regionale alla Salute di dare quanto prima il via libera alla ripresa della piena funzionalità della struttura ospedaliera. Al “Maria Ss. Addolorata” arriverà nuovo personale sanitario a supporto dell’attuale organico.

Non solo, rinforzi significativi arrivano nel settore della diagnostica: nelle prossime settimane arriverà anche una “risonanza magnetica”. Per uno degli esami più importanti sul paino sanitario, l’ospedale biancavillese si dota finalmente di un proprio macchinario a disposizione dei cittadini.

Tutte informazioni comunicate dal sindaco Bonanno. «Già da lunedì prossimo riparte il Focal Point. E, su mia specifica richiesta, nei prossimi giorni –specifica Bonanno– sarà attivo anche un “Ambulatorio post-Covid”. L’obiettivo è monitorare quanti hanno già contratto il virus nel nostro territorio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Installazione antenna 5G, le suore salesiane: «Noi non c’entriamo niente»

Intervento delle Figlie di Maria Ausiliatrice a proposito dell’impianto sull’edificio in cui sono ospitate

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«Come Figlie di Maria Ausiliatrice esprimiamo comprensione per le preoccupazioni espresse. Siamo fiduciose che chi ha responsabilità e competenza prenda decisioni rispettose della sicurezza e della salute dei cittadini».

Lo scrivono in una nota stampa le Figlie di Maria Ausiliatrice di Biancavilla, a proposito della installazione di un’antenna 5G sull’edificio di via Mongibello in cui sono da sempre ospitate.

Sulla vicenda gli abitanti della zona hanno manifestato il loro dissenso e il Comune aveva presentato un ricorso contro l’installazione, bocciato dal Tar.

C’è chi ha chiamato in causa le suore salesiane, a sproposito. Ed ora arrivano le loro puntualizzazioni.

«La notizia dell’installazione delle antenne 5G – scrivono – ha destato ansia e preoccupazione per molti. Ci sembra doveroso fornire alcune chiarificazioni. La sede di via Mongibello è di proprietà dell’Ipab Casa del fanciullo “Francesca Messina”.
Tra l’Ipab e l’ente delle Figlie di Maria Ausiliatrice è in essere un comodato d’uso gratuito dei locali per l’abitazione delle suore e le attività pastorali da loro animate».

«L’azienda che sta provvedendo all’installazione delle antenne – viene specificato – non ha alcun contratto in essere né in forma diretta né indiretta con le Figlie di Maria Ausiliatrice. Circa un anno fa la direttrice dell’istituto ha ricevuto la semplice informazione della decisione in oggetto da parte dell’Ipab».

Le suore, dunque, non hanno alcun ruolo formale nell’iter per la collocazione dell’impianto. Resta il fatto che le entrate economiche destinate all’Ipab, per consentire sul proprio tetto l’installazione dell’antenna, non c’è dubbio che avranno un beneficio indiretto pure sulle Figlie di Maria Ausiliatrice. In mancanza di introiti, il mantenimento dell’immobile e l’ospitalità riservata alle suore potrebbero non essere così scontate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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