Cronaca
Mafia, droga, armi e rapina: nuove misure di sorveglianza speciale
Provvedimenti emessi nei confronti di un esponente del clan locale e di un rapinatore

Raffica di provvedimenti di sorveglianza speciale nei confronti di 19 persone, eseguite dalla Questura ed emesse dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione.
Sono 19 e, tra questi, uno riguarda un 54enne di Biancavilla. L’uomo è indiziato di appartenere alla famiglia mafiosa locale, articolazione territoriale del clan “Santapaola-Ercolano”. Nei confronti del 54enne gravano anche le accuse di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo e da guerra, oltre a reati contro il patrimonio.
Per un altro soggetto sono state applicate, inoltre, le misure di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Si tratta di un 36enne, ritenuto responsabile di reati contro il patrimonio e reati in materia di stupefacenti. In particolare, l’uomo è accusato di rapina aggravata ai danni di un esercizio pubblico gestito da cinesi a Biancavilla, resistenza a pubblico ufficiale, spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e altro.
I provvedimenti si aggiungono a quelli già emessi lo scorso maggio nei confronti di altri tre biancavillesi in odore di “mafiosità”. Soggetti di 26, 46 e 52 anni, ritenuti appartenenti del clan mafioso locale.
Ai “nuovi” sorvegliati speciali, invalidati carta d’identità passaporto e patente di guida. Imposti anche differenti obblighi. Tra questi, rincasare entro le ore 21 e non uscire di casa prima delle 6 del mattino o non intrattenersi abitualmente in pubblici esercizi e non partecipare a pubbliche riunioni, oltre a non portare o detenere armi.
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Cronaca
Basta un commento per il colore del cappellino indossato e scoppia la rissa
Quattro giovani (di cui due minorenni) denunciati dai carabinieri di Biancavilla per una violenta lite

In quattro, tutti giovanissimi, denunciati dai carabinieri di Biancavilla per una violenta rissa. È bastato un commento rivolto da un 17enne di origine straniera ad un suo coetaneo per accendere gli animi. Un banale commento sul colore acceso del cappello da baseball indossato.
Dalla discussione animata agli insulti, fino a passare all’aggressione fisica con calci e pugni. Una lite che, oltre ai 17enni, ha coinvolto anche i loro due rispettivi amici, entrambi maggiorenni.
I passanti che hanno assistito alla rissa, spaventati, hanno allertato i carabinieri, ma i quattro giovani erano già andati via. Ai militari, tuttavia, sono bastate 48 ore per individuare le persone coinvolte e a ricostruire i fatti accaduti.
Tra i partecipanti, presente anche un 22enne straniero, vecchia conoscenza dei carabinieri di Biancavilla, che già nel novembre 2022, era stato denunciato per un’altra rissa, a causa della quale era stato sottoposto al Daspo Urbano. All’origine di quell’episodio di violenza, la relazione sentimentale con una 18enne, apertamente osteggiata dai familiari della ragazza. Familiari che, per impedire la continuazione del rapporto, li avevano seguiti ed aggrediti mentre passeggiavano in centro.
Per questi motivi, ora, il 22enne è stato denunciato, non solo per la partecipazione alla rissa, ma anche per aver violato la prescrizione imposta dal Daspo Urbano di non stazionare nei pressi di locali adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
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