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Padre Antonino Tomasello si aggrava: ricoverato all’ospedale per Covid

Apprensione per il parroco dell’Annunziata, il sindaco: «È nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere»

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Si trova ricoverato all’ospedale padre Antonino Tomasello, parroco dell’Annunziata di Biancavilla. Il sacerdote, risultato positivo al coronavirus, dopo una prima fase senza particolari sintomi, ha sviluppato una polmonite interstiziale bilaterale.

Resosi necessario il trasferimento in ospedale a seguito di crisi respiratoria, è stato sottoposto al “casco” per aiutarlo nella ventilazione. Dalla parrocchia c’è stato chi ha affermato che il prete fosse stato trasferito in Terapia intensiava: dettaglio poi rivelatosi non vero.

La notizia della sua positività al virus l’avevamo data nei giorni scorsi, dopo che il prete aveva inviato una lettera ai propri parrocchiani. «Grazie di cuore, un caro saluto e una preghiera», era stato il suo messaggio inviato a Biancavilla Oggi, che gli aveva augurato pronta guarigione.

Nelle ultime ore il peggioramento del quadro clinico. La comunità parrocchiale è stata invitata alla preghiera. «Nelle ultime ore, le condizioni di padre Nino sono peggiorate. Siamo certi che il Signore non farà mancare il suo aiuto a lui e a chi soffre come lui», si legge in uno dei messaggi inviati in gruppi di parrocchiani.

Il sindaco Antonio Bonanno ha espresso «un pensiero sentito per il nostro caro Padre Antonino Tomasello. Preda di questo virus maledetto, si trova ricoverato in ospedale. Gli siamo tutti vicini».

«Lui, che tante volte è stato riferimento e al servizio della nostra città, è –ha sottolineato il primo cittadino– nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere di pronta guarigione».

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Chiesa

Video-lettera al sindaco dall’oratorio Don Bosco: «Ti affidiamo i nostri sogni»

Amore e speranza per la città, Bonanno: «Il mio impegno perché ognuno sia orgolgioso di Biancavilla»

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«Caro sindaco, chi ti scrive siamo noi, i piccoli della parrocchia Annunziata…». Una video-lettera indirizzata al primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno, al termine delle attività dell’oratorio inclusivo “Tu X Tutti”. L’hanno scritta i ragazzini dell’oratorio “Don Bosco” dopo tre settimane di incontri (aperti anche ai diversamente abili), laboratori nei quartieri, gite in montagna e al mare. Tutte le attività hanno ruotato attorno al tema centrale del “prendersi cura degli altri”.

E proprio queste riflessioni hanno portato i giovanissimi dell’oratorio a scrivere al sindaco per «raccontare la loro esperienza per le strade» di Biancavilla: «Tu Biancavilla la conosci bene, si sa, o non saresti Sindaco, ma possiamo dirti che per noi è stata una vera scoperta, anzi una riscoperta».

«Avere cura di ciò che ci sta attorno non è solo rispettare il creato e quanto ci è stato donato da Dio ma è anche conoscere questo splendido regalo e soprattutto imparare ad amarlo e a custodirlo», sottolineano i piccoli dell’oratorio.

E proseguono: «Biancavilla è una realtà che cresce come facciamo noi, con noi, ed è per questo che ci siamo finti degli esperti architetti e con l’aiuto di animatori ed educatori abbiamo immaginato un belvedere nuovo come simbolo della nostra città del futuro, pulita e a portata di tutti».

Lo sguardo al futuro

Da qui, lo sguardo rivolto al futuro: «Vogliamo una Biancavilla organizzata, ma soprattutto valorizzata, perché in fondo non possiamo solo essere influencer criticoni e senza sogni. Forse tra noi, piccoli cittadini che crescono, ci sono già dei futuri medici, avvocati e, perché no, prossimi sindaci e assessori. Non vogliamo crescere in un mondo che non ci appartiene ma, al contrario, vogliamo appartenere a questo mondo, ed è per questo che ci rivogliamo a te, caro Sindaco: per affidarti i nostri sogni, le nostre speranze e soprattutto i nostri progetti».

Già, la speranza dei piccoli cittadini di Biancavilla: «Abbiamo in mente una Biancavilla speciale, accogliente e bella, così come l’hanno trovata i nostri antenati quando l’hanno fondata. Se l’hanno chiamata Callìcari, “bella contrada”, ci sarà un motivo. Ecco, caro Sindaco, siamo ai saluti. Visto che tu hai le chiavi della nostra città e hai tante responsabilità nei nostri confronti vogliamo proporti un accordo: tu ci prometti che ti prenderai cura dei nostri alberi, delle nostre panchine, delle nostre strade, ma anche dei nostri anziani e delle nostre mamme, e noi faremo in modo che nella Biancavilla che erediteranno i tuoi figli ci sarà sempre un posto per chi vorrà renderla sostenibile e sicura, diventando proprio noi i suoi angeli custodi. Abbi cura di tutti noi! Con affetto, i tuoi piccoli grandi concittadini».

Bonanno: «Darò il mio impegno massimo»

L’appello dei piccoli dell’oratorio è stato subito accolto dal sindaco Antonio Bonanno, che ha definito la testimonianza “bellissima” e si è emozionato, apprezzando la loro «autentica volontà di essere cittadini attivi di Biancavilla, sempre propositivi e mai brontoloni».

E ha garantito: «Accetto con gioia di rinnovare, come mi chiedete, il mio impegno per la cura di strade, piazze e alberi e per i nostri anziani, le nostre mamme e i nostri piccoli. Darò il mio massimo, ragazzi cari, affinché ciascuno di voi possa essere orgoglioso di vivere in questa città. Grazie, ragazzi. Contate sempre su di me».

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