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Politica

Un ex Scudocrociato in amministrazione, Bonanno “ripesca” Nino Finocchiaro

Nominato assessore una vecchia conoscenza della politica locale, altri due “turnover” rinviati a fine luglio

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di Vittorio Fiorenza

Sfogliando vecchi numeri di “Biancavilla Notizie”, l’house organ del Comune stampato negli anni ’80 e ’90, ci si può imbattere nel volto di Nino Finocchiaro, all’epoca della sua militanza con la Democrazia Cristiana, per la quale fu consigliere ed assessore. Poi, pur non avendo avuto ruoli istituzionali, la sua presenza nella politica biancavillese non è mai mancata, dall’Udeur a Forza Italia, fino al Pdl e tra le file del Centrodestra.

Una vecchia conoscenza, dunque, del Palazzo. Ed ora ci rientra da assessore, nominato dal sindaco Antonio Bonanno in rappresentanza della lista “Costruiamo il nostro futuro”, di cui è responsabile Antonio Portale, altro politico con radici nella Prima Repubblica.

La nomina di Finocchiaro dovrebbe chiudere per adesso il cosiddetto turnover assessoriale. Il prossimo passaggio è rinviato a fine luglio, quando si attendono le dimissioni dalla Giunta di Mario Amato (pure lui in quota “Costruiamo il nostro futuro”) e di Enrica Neri (rappresentante della lista del sindaco).

I due posti liberi dovrebbero essere occupati dal gruppo “Biancavilla mi piace”, rappresentato in Consiglio Comunale da Vincenzo Giardina, e dalla lista “Riparti Biancavilla”, che al momento occupa la carica della presidenza del Consiglio Comunale con Marco Cantarella.

Presto, ora, per avanzare nomi con certezza. Se al gruppo di Giardina toccherà garantire la quota rosa in Giunta (accantonando, dunque, l’indicazione originaria di Salvatore Messina avanzata dopo le dimissioni di Giulio Khalil), possibile che la nomina possa ricadere su Giuliana Pennisi o su Laura Milazzo, che hanno partecipato alla corsa elettorale.

Quanto all’altra lista, se prevarrà la logica, ormai diffusa, di pescare i nomi degli assessori dai primi dei “non eletti” in assemblea cittadina, una ipotetica indicazione potrebbe essere quella di Antonio Bonanno, militare dell’Arma, omonimo del primo cittadino. Da non escludere, però, un eventuale assessorato da affidare all’attuale consigliere Salvatore Scalisi, magari subordinato alle sue dimissioni dall’aula per consentire la surroga di Bonanno.

Si tratta di ragionamenti, nessuna decisione ancora. Certo è, però, che l’ingresso in Giunta di “Riparti Biancavilla” dovrebbe avvenire in contemporanea al mantenimento della presidenza Cantarella. Poltrona da ridiscutere più in là, forse dopo l’estate o entro Natale. Si sa, le lancette che misurano il tempo della politica locale compiono spesso movimenti imprevedibili e imperscrutabili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Politica

Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra

Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

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© Foto Biancavilla Oggi

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.

Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.

In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».

Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».

«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».

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Politica

Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»

Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

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«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».

Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.

«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.

Critiche anche al presidente del Consiglio

«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».

Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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