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Cronaca

Il coronavirus “apre” le porte del carcere: concessi i domiciliari a Placido Toscano

Coinvolto nelle operazioni “Garden” ed “Onda d’urto”, ha potuto usufruire delle misure di prevenzione anti-Covid

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di VITTORIO FIORENZA

Scarcerato. Placido Toscano, nome noto alle forze dell’ordine per essere stato coinvolto in varie operazioni antimafia ed antiracket a Biancavilla, si trova a casa, come anticipato da MeridioNews ed appurato da Biancavilla Oggi attraverso fonti investigative.

Ha potuto lasciare il carcere perché ha 71 anni (compiuti lo scorso novembre) ed ha usufruito delle misure di prevenzione per il contenimento della diffusione del coronavirus negli istituti penitenziari. Misure rivolte alla popolazione carceraria (condizionate ad un’età superiore ai 70 anni e alla presenza di specifiche patologie) che in queste ore hanno sollevato parecchie discussioni, a livello nazionale.

Toscano (fratello di Salvatore, all’apice del clan biancavillese e -gli inquirenti presumono- vittima di lupara bianca negli anni ’90) si trovava dietro le sbarre in conseguenza del suo coinvolgimento all’operazione “Garden”, condotta dalla polizia nell’ottobre 2014, a Biancavilla.

Per lui c’è ancora un procedimento in corso: deve rispondere di estorsione aggravata, nell’ambito delle indagini scaturite dal blitz antiracket “Onda d’urto”. L’operazione, portata a termine dai carabinieri, è del dicembre 2016 ed ha svelato i nuovi assetti criminali di Biancavilla, oltre a fare emergere la lunga serie di episodi estortivi ai danni dell’impresa funebre della famiglia Arena. Allora, tra i destinatari degli ordini di arresto, non c’era Toscano, ma era stato oggetto di indagine, poi culminate con la richiesta di rinvio a giudizio.

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Cronaca

Droga e violazioni stradali: 30 carabinieri in azione a Biancavilla

Posti di controllo lungo le vie principali del paese: elevate quasi 10mila euro di sanzioni

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Contrasto all’illegalità diffusa e incremento della sicurezza: questi gli obiettivi dei Carabinieri di Paternò, che nei giorni scorsi hanno svolto un articolato servizio straordinario a largo raggio a Biancavilla con il supporto dei colleghi della C.I.O. del 12° Reggimento Sicilia.

Il servizio ha impiegato più di 30 militari, che hanno rivolto la loro attenzione a differenti settori d’intervento: dal consumo di droghe alle norme in materia di circolazione stradale. Posti di controllo sono stati effettuate da diverse pattuglie lungo le vie principali di Biancavilla, in particolare in piazza Annunziata e via Vittorio Emanuele.

Segnalati alla Prefettura due giovani, un licodiese e un biancavillese. Passeggiavano nella strada principale e alla vista dei militari hanno cambiato direzione di marcia. Inevitabile la perquisizione. Trovate nelle loro tasche alcune dosi di marijuana, immediatamente sequestrate.         

In una seconda fase, pattuglie impegnate nel contrasto alle condotte di guida irresponsabili. In quest’ambito, identificate circa 70 persone, controllati 35 veicoli ed elevate numerose sanzioni per le violazioni del Codice della strada. Riscontrata l’assenza di casco da parte di scooteristi, auto senza assicurazione o revisione. Fermata un’auto con rimorchio carico di merci pericolose. Diciotto le sanzioni per complessivi 9.750 euro, oltre ad un fermo amministrativo per un veicolo.

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