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La “banda dei Babbi Natale” in giro per Biancavilla con uno scuolabus

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Lo spirito è goliardico, ma l’intento è solidaristico. Un gruppo di amici ha deciso di impiegare il proprio tempo, in queste giornate di avvicinamento al Natale, per animare una serata biancavillese. E lo ha fatto con una simpatica idea. In 13 si sono vestiti da Santa Claus e hanno sistemato un vecchio scuolabus: ecco la “banda dei Babbi Natale” –così si sono chiamati– che gira per tutto il paese.

Tra le loro tappe, le strutture dell’Opera Cenacolo Cristo Re di contrada Croce al vallone e di via San Placido. Ma anche Casa di Maria, che in zona Vigne ospita bambini in affido. Per tutti, i babbi Natale hanno portato allegria, caramelle, panettoni, noccioline e anche del buon vino dell’Etna. Tutto autofinanziato.

Protagonisti di questa idea natalizia sono Gianluca Furnari, Giuseppe Nicotra, Dino Lanza, Francesco Stissi, Giorgio Stissi, Giuseppe Brancato, Antonio Emerilli, Nicola D’Agati, Daniele Furnari, Antonio Sangiorgio, Francesco Scalone, Antonio Castro e Vincenzo Origlio.

Lo stesso gruppo di amici già in passato ha avuto idee simili. Per esempio, due anni fa avevano riadattato una Golf cabrio da cima a fondo in chiave “natalizia”. E in macchina hanno fatto diverse tappe in paese per portare il clima della festa e ravvivare le serate biancavillesi. Quest’anno si sono superati: dall’auto sono passati al pullman.

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In città

Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”

Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

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Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.

Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.

L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.

Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.

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In città

Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita

Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi

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Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.

Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.

Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.

Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.

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