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Babbi Natale a bordo di una Golf “ravvivano” le feste a Biancavilla

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di Vittorio Fiorenza

Ma che ci vuole per ravvivare le festività natalizie? In fondo poco, quasi niente. Bastano 100 euro per “sistemare” una Golf cabrio e un gruppo di buoni amici con una sana capacità di prendere la vita non troppo sul serio.

In sette si sono riuniti per vestire i panni di Babbo Natale, non a bordo di una motoslitta ma di un’auto Volkswagen “riadattata” da cima a fondo («era di colore blu e per farla diventare rossa “a vistimu co Signuri”», dicono a Biancavilla Oggi).

Sulla fiancata, la scritta “I babbi della felicità”. Sul cofano, una rappresentazione del presepe. Hanno girato per tutta Biancavilla, portando una ventata di allegria ed offrendo caramelle e noccioline ai più piccoli (con pose per selfie e foto ricordo) e del buon vino novello ai più grandi. Soste più lunghe al “Cenacolo” di via San Placido e nella struttura di “Croce al vallone”.

Un’allegra comitiva con protagonisti Gianluca Furnari, Giuseppe Nicotra, Luca D’Orto, Nicola D’Agati, Francesco Scalone, Davide Verzì e Dino Lanza.

«Non ci sono soldi, non possiamo fare nulla». È la litania che dal Comune ci si sente dire sempre per spiegare le ragioni dell’assenza di iniziative. Invece, questa ciurma di amici ha smentito una scusa che serve solo a nascondere agli amministratori comunali il proprio vuoto di idee. Sì, in fondo basta poco. Basta il passaggio della Golf dei babbi della felicità per lasciare tra le strade una scia di buon umore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Associazionismo

Il Lions club lancia le sue proposte per un turismo artistico, storico e religioso

Incontro a Biancavilla per chiedere alle autorità locali di valorizzare i siti di interesse del nostro territorio

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In occasione della “Giornata mondiale del turismo”, il Lions Club Adrano-Bronte-Biancavilla ha organizzato un incontro presso l’auditorium “Mons. Giosuè Calaciura” di Biancavilla. Ha presieduto e introdotto l’evento il dott. Gaetano Allegra, presidente del Club. Hanno relazionato i soci: Nicola Neri, Aldo Meli e Salvuccio Furnari.

Il Ponte dei Saraceni

L’arch. Nicola Neri ha presentato il territorio di Adrano che insiste attorno al fiume Simeto, soffermandosi sulla storia del “Ponte dei Saraceni” che metteva in comunicazione l’Ennese con i porti di Catania e Messina. Nel corso del suo intervento ha menzionato altri ponti presenti sul fiume Simeto, sottolineando l’importanza del “Ponte-Acquedotto Biscari”, magnifico esempio di ingegneria idraulica e conclude evidenziando la prospettiva economica, commerciale e turistica di queste opere.

Il Castello di Nelson

L’arch. Aldo Mei ha raccontato “I Fatti di Bronte” dell’agosto 1860 attraverso la narrazione che ne fa il regista Florestano Vancini e Giovanni Verga nella novella “Libertà”. La mancata promessa di restituzione delle terre, fatta da Garibaldi durante lo sbarco in Sicilia, innesca la miccia della rivolta. Del feudo inglese rimane il “Castello di Nelson”, ricadente nel territorio di Bronte che oggi è un interessante museo multimediale, meta di turisti e visitatori.

L’Icona e gli affreschi di Tamo

Ha concluso il dott. Salvuccio Furnari che illustra l’aspetto turistico/religioso di Biancavilla incentrato sulla venerazione dell’icona bizantina della Madonna dell’Elemosina sita nella Basilica a lei intestata. Nel 2016 l’icona fu esposta in piazza San Pietro a Roma in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta e l’immagine fu riprodotta nel libretto della celebrazione eucaristica, distribuito a tutti i presenti in piazza San Pietro con riprese dell’immagine a livello mondiale. Oggi l’icona è meta di numerosi pellegrinaggi. Inoltre, da valorizzare gli affreschi settecenteschi del pittore Giuseppe Tamo da Brescia. Sono presenti in varie chiese, come l’Annunziata, la Mercè, il convento Frati Minori e in chiesa madre, nella magnifica cappella del patrono San Placido.

I relatori hanno auspicato che le autorità di Adrano, Bronte, Biancavilla promuovano un turismo artistico, storico e religioso attraverso i siti illustrati e valorizzati dalle relazioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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