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Parcheggia sulla scivola della chiesa madre, ma chiede scusa su Facebook

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© Foto Biancavilla Oggi

«Ammetto di avere sbagliato, non ne ho potuto fare a meno, praticamente non trovavo posto. Dovevo fare un lavoro lì vicino, venti minuti. Ciò non significa che è giusto fare una cosa ingiusta. Scusate, saluto tutti».

Con queste parole si è scusato, assumendosi la responsabilità per avere parcheggiato sulla scivola posta ai piedi della basilica “Maria Santissima dell’Elemosina”.

Lo scatto fotografico di quell’atto di inciviltà è stato pubblicato da Biancavilla Oggi su segnalazione di un nostro lettore. Ne è scaturito un vespaio di commenti indignati.

Tra questi, sul post pubblicato nella nostra pagina Facebook, è apparso anche quello del cittadino che avrebbe parcheggiato in quel modo (almeno così ammette lui). Ha lasciato quel commento che abbiamo pubblicato sopra. Poi, dopo meno di mezz’ora, lo ha cancellato.

Ma in tanti lo avevano già letto. «Quantomeno ha ammesso di avere sbagliato. Ha chiesto pubblicamente scusa, magari tra coloro che stanno criticando c’è qualcuno peggiore», ha commentato un utente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Così è ridotta la camera mortuaria del cimitero di Biancavilla: si intervenga

Segnalazione arrivata in redazione da un cittadino che ci ha inoltrato una foto più che eloquente

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L’immagine parla da sé, senza dovere aggiungere lunghe descrizioni. È l’interno della camera mortuaria di Biancavilla: il luogo in cui vengono sistemate le bare in attesa della tumulazione. Si presenta così con umidità, maiolica staccata dai muri e lasciata a terra, una parete fatiscente, la stessa in cui è appesa un’immagine della Madonna Addolorata.

A segnalarlo a Biancavilla Oggi è un cittadino biancavillese con l’auspicio che il Comune possa intervenire quanto prima e dare una sistemazione dignitosa al luogo.

Diversi anni fa, il Consiglio Comunale di Biancavilla aveva aggiornato il regolamento di polizia mortuaria. Un lavoro accurato che proiettava il cimitero in una dimensione di modernità. Prevede, per esempio, una sorta di “anagrafe” online di tutte le tombe e un’adeguata sistemazione della camera mortuaria, nel rispetto e con i simboli delle principali religioni. Un regolamento avanzato e “laico”, che però ancora oggi rimane lettera… morta.

AGGIORNAMENTO

(29.3.2024) Dal Comune di Biancavilla si fa sapere che la camera ardente del cimitero è stata ripulita. Dopo la segnalazione pubblicata dal nostro giornale, dal luogo è stata rimossa quella parte di maiolica che era crollata a terra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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