Biancavilla siamo noi
“Saluti da Biancavilla”, ai piedi della basilica cartolina di consueta inciviltà


“Saluti da Biancavilla”. Una cartolina di consueta inciviltà che ci invia un nostro lettore. La scivola montata sulla gradinata della chiesa madre utilizzata come posto auto. È soltanto l’ultima segnalazione di una lunga serie che ci viene fatta sullo stesso luogo.
La presenza della struttura metallica (usata per consentire l’ingresso di mezzi all’interno della basilica per i lavori del post-terremoto) crea di fatto un ingombro sulla strada.
Se si aggiunge pure la sosta selvaggia, il piccolo incrocio tra piazza Collegiata, via Mongibello e via Verdi diventa un punto nevralgico per la viabilità. Il rischio incidenti è stato sfiorato più volte.
«Per quanto tempo ancora –si chiede il nostro lettore– la scivola resterà montata lì? Un conto è mantenerla per le festività patronali, altro discorso e mantenerla a tempo indeterminato con la conseguenza di creare intralcio al normale traffico veicolare».
AGGIORNAMENTO
Appena dopo la pubblicazione dello scatto fotografico, sulla nostra pagina Facebook si è sollevato un polverone di commenti indignati. Tra i vari messaggi, è spuntato anche quello di colui che avrebbe parcheggiato in quel modo.
«Ammetto di avere sbagliati, non ne ho potuto fare a meno, praticamente non trovavo posto. Dovevo fare un lavoro lì vicino, venti minuti. Ciò non significa che è giusto fare una cosa ingiusta. Scusate, saluto tutti».
Poi, dopo meno di mezz’ora, il commento è stato cancellato dal suo autore. Ma in tanti lo avevano già letto. «Quantomeno ha ammesso di avere sbagliato. Ha chiesto pubblicamente scusa, magari tra coloro che stanno criticando c’è qualcuno peggiore», ha commentato un utente.
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Biancavilla siamo noi
Fontanelle a secco, cimitero senz’acqua a Biancavilla: disservizio per i cittadini
Una nostra lettrice ci scrive: «Mi è stato impossibile dare una pulita alla lapide dei loculi»


«Vorrei segnalare alla vostra redazione la mancanza di acqua al cimitero di Biancavilla. Noto il disservizio da parecchio tempo. Approfittando del giorno libero, sono andata al cimitero e con mia sorpresa ho visto che le fontanelle erano a secco. Impossibile mettere l’acqua ai fiori o dare una pulita alla lapide dei loculi».
Una lettrice di Biancavilla Oggi ci segnala così il disservizio idrico al cimitero. In effetti, come appurato, le fontanelle sono a secco con disappunti dei cittadini che questa domenica si sono recati a fare visita alle tombe dei propri cari. All’ingresso della cappella dell’Arciconfraternita del Sacramento, la fontana è anche divelta, a seguito di un’azione vandalica.
Dal Comune si specifica che tre settimane fa c’era stato un guasto, ma che è stato riparato. Probabile che la mancanza d’acqua sia dovuta all’abitudine di lasciare le fontanelle aperte al punto da svuotare il contenitore di 4mila litri di acqua. Di contro, si fa notare che, al di là delle cattive abitudini, ci sono rubinetti che, seppur chiusi, disperdono acqua: andrebbero riparati o sostituiti.
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Biancavilla siamo noi
«Obbligo di pulizia delle erbacce, il Comune dia l’esempio in zona Cicalisi»
Firmata l’ordinanza per prevenire gli incendi in terreni privati, ma non si dimentichino le aree pubbliche


Ho letto sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Bonanno che ha firmato «un’ordinanza che obbliga alla pulizia da erbacce e sterpaglie lungo le strade e nei terreni privati durante il periodo di grave pericolosità di incendio, dal 15 maggio al 15 ottobre». Mi sembra una cosa giusta, visto che andiamo verso l’estate e le temperature afose.
Questa attenzione che il primo cittadino chiede a tutti noi di avere, però, dovrebbe essere mostrata innanzitutto dalle istituzioni pubbliche, a cominciare proprio dal Comune di Biancavilla.
Fatta questa premessa, vorrei segnalare attraverso questo spazio di Biancavilla Oggi messo a disposizione dei lettori, lo stato in cui versa l’area di fronte al plesso di scuola elementare “San Giovanni Bosco”. Zona “Cicalisi”, per intenderci, a pochi passi dall’Ufficio Postale. Come si può notare dall’immagine che allego, l’intera area (intitolata a Melvin Jones, fondatore del Lions club international) è invasa completamente da erbacce. Mi sembra il minimo provvedere alla falciatura per questione di decoro urbano, prima ancora per prevenire incendi ad inizio estate.
Ho notato e ho apprezzato che lungo alcuni tratti dell’ex linea ferrata della Circumetnea si è provveduto a tagliare quelle erbe che avevano raggiunto anche un metro e mezzo d’altezza. Spero che si proceda in questo modo anche in altre zone di Biancavilla, come, a titolo di esempio, zona “Cicalisi”. Ne va della sicurezza e del decoro urbano.
ANTONELLA D’URSO
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