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Stabilita la data: tutto pronto per l’apertura della “Rianimazione”

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© Foto Biancavilla Oggi

Si inaugura il 9 novembre, alle ore 10.00, presso l’Ospedale “Maria Santissima Addolorata”, la nuova Terapia intensiva.

Saranno presenti, per l’occasione, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza; il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza; il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno.

Interverranno i rappresentanti locali delle Istituzioni; i sindaci del comprensorio; il direttore sanitario e il direttore amministrativo dell’Asp di Catania, Antonino Rapisarda e Giuseppe Di Bella; i direttori dei Dipartimenti aziendali; i primari e gli operatori dell’Ospedale.

La nuova struttura, diretta da Pietro Ciadamidaro, è dotata di 6 posti letto; di questi al momento ne saranno attivati 3, per raggiungere a breve la piena funzionalità e efficienza del reparto, a fronte delle nuove risorse professionali, medici e infermieri, la cui assunzione è già in programma.

«Attiviamo con soddisfazione questo nuovo servizio – afferma il Ciadamidaro – a conclusione di un percorso, indicato dall’Assessorato regionale alla Salute, guidato da Ruggero Razza, e intrapreso dalle precedenti Direzioni strategiche, che oggi vede un importante punto d’arrivo grazie all’azione decisa e incisiva del nostro direttore generale, Lanza, e alla professionalità e competenza del direttore amministrativo e dal direttore sanitario. Ringrazio, inoltre, la Direzione medica del Presidio e gli Uffici aziendali per il loro prezioso contributo per il conseguimento dell’obiettivo comune. Per noi operatori non si tratta semplicemente del conseguimento di un obiettivo, ma dell’inizio di un’attività a servizio della comunità».

La Terapia intensiva di Biancavilla, dotata di una strumentazione moderna e tecnologicamente all’avanguardia, risponde a tutti i requisiti previsti per l’accreditamento istituzionale. Con la sua attivazione l’Ospedale sarà in grado di garantire prestazioni sanitarie più complesse, servizi ancora più sicuri e un’assistenza adeguata ai bisogni di salute espressi da un territorio più vasto di quello del Distretto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla

«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

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© Foto Biancavilla Oggi

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.

«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».

Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.

«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».

«Un ospedale proiettato nel futuro»

Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».

Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».

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