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Un intruso nella scuola “Sturzo”? «Nessun riscontro, inutile allarme»

Ci sono voci e messaggi che corrono su whatsapp da una mamma all’altra. Una sorta di “telefono senza fili” che riporta dettagli per sentito dire e che inevitabilmente si ingigantiscono, creando allarme e preoccupazione. Ma, al momento, da parte dei carabinieri, che si sono immediatamente attivati per fare un’attività di verifica ed approfondimento, non c’è nessun riscontro concreto.
Secondo queste voci, un individuo di circa 40 anni sarebbe entrato nel cortile della scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla, tentando di costringere un bambino ad ingerire una pasticca.
Il racconto del bambino c’è. Ma non ha trovato nessun elemento per poterlo ritenere veritiero. I militari hanno fatto una serie di controlli, visionando anche immagini dei sistemi di videosorveglianza. Nessun esito.
Eppure, il tamtam da uno smartphone all’altro è partito ed è inarrestabile. Molti messaggi sono arrivati alla nostra redazione e in tanti ci hanno chiesto di avere chiarimenti.
Da parte dei militari e delle istituzioni locali c’è –ci viene assicurato– un’attenzione costante a verificare la fondatezza di voci di questo tipo, soprattutto quando si tratta della sicurezza dei bambini. Ma è del tutto inutile alimentare un allarmismo, che nel caso specifico –in assenza di riscontri oggettivi– al momento sembra ingiustificato.
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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò
Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.
I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.
Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.
AGGIORNAMENTO
Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.
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