Chiesa
Omaggio del Vescovo a San Placido «Il sisma? Una prova da superare»


Celebrazione solenne in onore di San Placido, patrono di Biancavilla, con la presenza dell’arcivescovo di Catania. Per l’ultimo giorno di festività, mons. Salvatore Gristina non ha fatto mancare il proprio omaggio al martire benedettino. Nella sua omelia, il vescovo ha voluto fare riferimento alle difficoltà che ha creato il terremoto di un anno fa, proprio in coincidenza delle manifestazioni patronali, al punto che la processione serale è stata cancellata.
«State facendo questa esperienza che ci mette alla prova –ha detto Gristina, rivolgendosi ai fedeli– il terremoto che affligge la comunità civile ed ecclesiale è una prova. Noi vogliamo ringraziare il Signore perché, nonostante il terremoto, non ci sono state vittime. Lo ringraziamo per i momenti di fraternità che ci permettono di crescere, di accogliere, di includere e di superare le difficoltà. Con la grazia che ci dona San Placido e i suoi compagni martiri ci riusciamo».
Parole simili a quelle pronunciate dal prevosto, padre Pino Salerno, nella messa notturna, nella chiesa del Rosario, nel preciso orario del sisma dello scorso anno.
A conclusione della celebrazione, l’uscita della vara con il fercolo e l’avvio della processione per le vie del centro storico, accompagnata da applausi, scampanii e fuochi d’artificio. È la festa dei biancavillesi.
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Chiesa
Biancavilla ha un nuovo sacerdote: l’ordinazione di fra’ Antonio Timpanaro
Per il giovane francescano, solenne celebrazione in basilica con l’arcivescovo Luigi Renna


Fra’ Antonio Timpanaro dell’Ordine dei Frati minori è stato ordinato presbitero. Ha ricevuto l’«ordine sacro» nella basilica di Biancavilla dall’arcivescovo Luigi Renna. È la prima ordinazione del capo della Diocesi etnea. Presente anche il ministro provinciale, fra’ Antonino Catalfamo. La famiglia francescana e la Chiesa locale in festa per un giovane biancavillese, la cui vocazione è nata tra la parrocchia “Cristo Re” ed il convento San Francesco.
In chiesa madre, la solenne celebrazione trasmetta in diretta streaming a cura dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali e rilanciata sulla pagina Facebook di Biancavilla Oggi.
Riti, canti e applausi per la conclusione di un percorso cominciato 11 anni fa. Classe 1990, Timpanaro è entrato in convento nel novembre 2011 a Chiaramonte Gulfi (in provincia di Ragusa), per il periodo di accoglienza e postulandato. Poi, il trasferimento a Piedimonte Matese (Caserta) per il noviziato.
Nel 2015, la professione temporanea nell’ordine dei frati minori e l’inizio degli studi filosofici e teologici (conclusi nel 2020) al “San Tommaso” a Messina.
Da qui, il trasferimento a Palermo, dove opera nella curia provinciale francescana, nel convento di Terra Santa e nella “Baida”. Qui, Timpanaro gestisce una struttura per l’accoglienza e serve i poveri della stazione di Palermo con l’Unità di strada e la mensa. Sempre a Palermo inizia pure il master in Fundraising, Comunicazioni e Management per gli Enti Ecclesiastici e le organizzazioni religiose.
Nel giugno 2021, nella Cattedrale di Palermo, l’ordinazione diaconale da parte dell’arcivescovo Corrado Lorefice. E adesso, l’ordinazione presbiterale nella “sua” Biancavilla.
A rappresentare, la città, in fascia tricolore, è stato il vicesindaco Marco Cantarella. Messaggio di auguri da parte del primo cittadino, Antonio Bonanno: «Gioisco assieme a voi per l’ordinazione presbiterale del giovane biancavillese fra’ Antonio Timpanaro. Al servizio di Dio e del prossimo. Il Signore benedica il suo ministero».


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