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Biancavilla verso “San Placido”: il circolo dei devoti prepara la “vara”

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Biancavilla si proietta verso i festeggiamenti in onore del patrono, San Placido. Così, il circolo che raccoglie i devoti sono già impegnati nei preparativi. Operazione preliminare è quella di preparare la monumentale “vara”.

Uscita dal deposito di via Castriota, è stata portata all’interno della basilica. Qui verrà sottoposta a controlli, manutenzione e pulizia per essere pronta in occasione della processione a mezzogiorno del 5 ottobre e in quella serale de 6 ottobre. Occasioni attese da tutti i cittadini. Occasioni nelle quali l’intera comunità si ritrova.

«L’uscita della “vara” è il primo segno tangibile della preparazione delle festività per San Placido. Il suo spostamento in basilica –spiega a Biancavilla Oggi, il presidente del circolo, Placido Lavenia – avviene attraverso precise ed attente manovre lungo il tragitto, collaudate nel tempo. Adesso si procederà alla pulizia in modo che poi sia pronta ad ospitare il simulacro del santo con gli addobbi floreali».

Non resta che attendere le processioni del prossimo ottobre, che ricadranno nel 310° anniversario del patrocinio della città di Biancavilla e ad un anno da quel terremoto che ha provocato danni, ma fortunatamente nessuna vittima. Per questo, la comunità si ritroverà nella notte tra il 5 e 6 ottobre per una messa di ringraziamento, alla stessa ora in cui si registrò la scossa sismica.

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Chiesa

L’ultimo saluto a padre Nicoletti, il vescovo: «Una persona mite e umile»

Addio al prete morto in sagrestia, mons. Renna: «Ogni presbitero desidera andarsene così»

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© Foto Biancavilla Oggi

Una folla commossa e raccolta, ancora quasi incredula, ha accolto la salma di padre Salvatore Nicoletti nella chiesa “Sacro Cuore”. Un ultimo saluto, alla presenza del vescovo di Catania, Luigi Renna, e dall’emerito Salvatore Gristina.

«La sua vita è stata un dono», ha detto Renna, ricordando il sacerdote, morto a 79 anni, nella chiesa dell’Idria, in sagrestia, colto da malore dopo avere celebrato la messa per la comunità neocatecumenale.

«Siamo stati colti impreparati dalla notizia – ha specificato il vescovo – ma anche consapevoli che le circostanze della sua morte sono la situazione più autentica che un cristiano presbitero possa desiderare». E ancora: «La sua morte, che preferisco chiamarla “transito”, è un prolungamento della eucarestia».

Nella sua omelia, Renna ha ricordato l’impegno e la figura di padre Nicoletti, per 37 anni alla guida della parrocchia dell’Idria: «Il suo è stato un impegno umile e costante. La mitezza e l’umiltà di cuore l’hanno reso una persona amabile e semplice verso tutti. È stato una guida di comunità e sacerdote sempre disponibile».

Alla celebrazione, anche il vicario generale, Salvatore Genchi, oltre al clero biancavillese e altri confratelli provenienti da tutta la diocesi. Con fascia tricolore, in rappresentanza della città, il sindaco Antonio Bonanno, a fianco al presidente del Consiglio Comunale, Fabrizio Portale.

Dai parrocchiani dell’Idria a quelli del “Sacro Cuore” (la chiesa in cui ha maturato la sua vocazione), ognuno con un proprio pensiero legato a padre Nicoletti.

Non è mancato il saluto di Gristina: «Padre Salvatore è un dono del Signore. Con la sua umanità e il ministero esercitato. E noi qui presenti siamo la prova di questo dono del Signore alla comunità di Biancavilla e alla Chiesa di Catania. Ringraziamo Padre Nicoletti per ciò che ci ha donato, conserviamo il suo ricordo e facciamo in modo che questi ricordi diano frutto. Sin dal mio arrivo, mi ha colpito la schiettezza di padre Nicoletti e anche nelle difficoltà non è mai mancata la comunione».

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