Politica
Un altro incivile ripreso e multato, però vola al 71% la “differenziata”

La raccolta differenziata per il mese di luglio 2019, a Biancavilla, si attesta al 71%. Un risultato che fa il paio con la pulizia straordinaria di siti, strade e contrade. Ultimo intervento ha riguardato contrada Pozzillo. Al contempo, va segnalata l’azione di controllo e repressione messa in campo in questi mesi: un altro incivile di turno (non si tratta di un residente biancavillese) è stato beccato da una delle telecamere mobili disseminate sul territorio mentre scarica senza ritegno i rifiuti in una piazzola di sosta. Per lui, un verbale della polizia municipale. Il precedente episodio ha beccato un biancavillese, multato per 2mila euro (vedi video sotto).
«Ma da adesso in poi – interviene il sindaco Antonio Bonanno – valuteremo, a seconda dei rifiuti abbandonati, se procedere a denuncia penale nei confronti di chi verrà scoperto a sporcare. Lo abbiamo detto e lo stiamo attuando: il percorso virtuoso sui rifiuti non ammette tentennamenti o passi indietro. E sono personalmente felice che i biancavillesi abbiamo compreso l’importanza di un processo che, da quando si è insediata la mia amministrazione, non ha conosciuto sosta. La percentuale di differenziata raggiunta ci deve riempire d’orgoglio: il mio auspicio è che si possa lavorare e collaborare tutti assieme per mantenere decoro e pulizia».
«Sto monitorando recandomi personalmente sul posto, passo dopo passo, i lavori e gli interventi da effettuare – spiega l’assessore Vincenzo Amato – ed in itinere vi è tutta una serie di ulteriori interventi che non possono più essere rinviati. La città ed i cittadini, stanno seguendo con interesse il lavoro che stiamo conducendo: sanno che l’amministrazione comunale ha messo in campo un’azione di bonifica che è ben evidente a tutti».
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Politica
La protesta Dem: «Chiarezza sui pini abbattuti», il sindaco: «Piantatela»
Flash mob del gruppo politico in piazza Falcone-Borsellino, Bonanno annuncia 100 alberi a Spartiviale

Il gruppo politico “Democratici per Biancavilla” ha promosso un’azione di protesta in piazza Falcone-Borsellino in dissenso al taglio degli alberi di pino, avvenuto nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’area e dell’intero quartiere.
«Non siamo contrari alla riqualificazione del quartiere Spartiviali. Non vogliamo – hanno specificato i promotori – che altre piazze con alberi di valore subiscano la stessa sorte. Per questo, lungo la rete di protezione del cantiere, sono stati affissi cartelli con frasi a tutela del patrimonio arboreo cittadino, messaggi di autori intellettuali che invitano alla riflessione».
I Dem invitano il sindaco «a leggere i manifesti affissi, in modo che possa trarne ispirazione nella sua futura attività amministrativa. La tutela dell’ambiente non è un’opzione, ma un dovere per tutti ed in particolare per chi espleta una funzione pubblica».
Il sindaco: «Polemiche pretestuose»
Dal suo canto, Antonio Bonanno era intervenuto sulla polemica, spiegando gli interventi in atto: «Una piazza a misura di bambino con tanti, tantissimi, alberi e tante aree da gioco riservate ai nostri ragazzi. È ciò che sta per diventare piazza Falcone-Borsellino, al centro – in questi giorni – di polemiche pretestuose».
«Gli esperti di botanica urbana (e non i vivaisti) ci hanno raccomandato – ha specificato il primo cittadino – di non piantare pini e di togliere quelli già esistenti per evitare ancora danni. Il pino, infatti, ha un apparato radicale che non è adatto alle città moderne. Le radici sollevano l’asfalto e danneggiano tutto l’insieme. Abbiamo dovuto affrontare anche i problemi per debellare la processionaria del pino: interventi costosi e ripetuti nel tempo».
I Dem: «Trasparenza sugli affidamenti»
Parole su cui i Dem hanno ribattuto, sollecitando Bonanno «a rendere pubblici i progetti presentati dagli esperti di botanica urbana, visto che, in otto anni di amministrazione, non è riuscito a piantare nemmeno un albero in città. Inoltre, ricordiamo che un esponente della sua stessa maggioranza ed ex assessore comunale (cioè Marco Cantarella, ndr), è stato tra i primi a prendere le distanze da quanto accaduto, sollevando dubbi su certi “fortunati vivaisti”. Chiediamo chiarezza e trasparenza sugli eventuali affidamenti».
Bonanno, interpellato su questo punto da Biancavilla Oggi, smentisce il coinvolgimento di vivaisti o trattamenti di favore. «C’è da chiedersi, semmai, perché anni fa, in quella piazza siano stati piantati i pini che “promettevano” di rovinare tutto nel giro di qualche anno. Qualcuno protestò allora? Non mi pare».
«Se avessimo lasciato i pini dentro la piazza – conclude Bonanno – le loro radici avrebbero compromesso tutta l’opera di riqualificazione. Tagliati i pini che compromettono banchine e strade, in piazza Falcone-Borsellino stiamo per piantumare circa 50 alberi e oltre 100 in tutto il quartiere: arbusti particolarmente indicati per la forestazione urbana. Tantissimi alberi “buoni” coloreranno di verde la piazza simbolo del quartiere Spartiviale. A chi protesta dico quindi: piantatela. Anzi, fate come noi: piantate gli alberi giusti».
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Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
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