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Questa ci mancava: rifiuti “religiosi”, libri e Bibbia buttati in strada

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Nella collezione dell’inciviltà Biancavilla, questa propria mancava. Tra i rifiuti, trovati pure Bibbia e testi religiosi, per l’esattezza riconducibili ai Testimoni di Geova. All’interno dei libri e degli opuscoli, una decina, è riportato anche il nome della donna a cui appartenevano.

Si trovavano a bordo della strada, assieme ad altro tipo di immondizia, poco più a sud di Biancavilla, lungo la strada che porta verso Piano Rinazze. La segnalazione, ancora una volta, è dei soci dell’associazione Gepa, nel consueto giro di controllo del territorio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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3 Comments

3 Comments

  1. Paolo

    13 Giugno 2019 at 10:05

    Ma come non sono solo gli “apostati” che distruggono la terra, ora anche le pubblicazioni dell’Org la inquinano?

  2. Alberto

    1 Giugno 2019 at 10:19

    Si è vero, e non solo, lanciano anche fulmini dal di dietro, e nascondono le armi laser, nei bunker spaziali, e preparano l’invasione aliena…ha ha ha!!! Presto tutto il mondo sarà invaso e dominato, nessuno potrà più scaccolarsi, ne mangiare, ne bere.
    Ci sarà un radar che individuerà la madre degli imbecilli, e si assicureranno che non resti più incinta…

  3. Alberto

    31 Maggio 2019 at 0:04

    Di cosa vi meravigliate? Chi ha buttato nella spazzatura la merce scaduta geovista, perché di questo si tratta, forse si è risvegliato. Dopo lo scandalo delle migliaia di casi di pedofilia tenuti nascosti e mai denunciati alle autorità, i sacrifici umani per via dell’assurdo divieto di trasfusioni e l’odioso ostracismo nei confronti dei fuoriusciti avrà finalmente preso coscienza. I testimoni di geova sono semplicemente una setta con alle spalle la J.P. Morgan e i Rockefeller. Informatevi.

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Nuovi cartelli a Biancavilla: «Vuoi il mio posto? Prendi anche la mia disabilità»

Novità in via Vittorio Emanuele per contrastare gesti di inciviltà ai danni di chi ha difficoltà motorie

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I parcheggi per i disabili sono una necessità, certo non un lusso. Per sensibilizzare gli automobilisti e i cittadini in generale affinché non siano occupati gli stalli riservati alle persone con disabilità e non siano intralciate gli scivoli a loro riservati, lungo via Vittorio Emanuele – sotto la segnaletica che indica i parcheggi riservati ai disabili – è stato messo un cartello con la scritta: «Vuoi il mio posto? Prendi anche la mia disabilità!».

«Lo slogan, conosciuto in tutta Italia – spiega il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno – è finalizzato a favorire gli spostamenti delle persone con disabilità che devono poter trovare libero il parcheggio loro riservato e non, come accade spesso, occupato abusivamente da un automobilista».

Il cartello ammonitorio è un invito a riflettere su un gesto stupido che non dimostra rispetto verso i disabili. I vigili urbani controlleranno che i parcheggi riservati siano utilizzati esclusivamente dai legittimi destinatari. Previste sanzioni per i trasgressori.

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