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Ricorso al Tar sui “doppi turni”, ritirata la richiesta di sospensiva

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Ritirata la richiesta di sospensiva, relativa al ricorso al Tar di Catania contro l’ordinanza del sindaco Bonanno che ha imposto l’alternanza dei doppi turni tra Istituto “Bruno” e scuola media “Sturzo”. Il Tribunale, in composizione collegiale, avrebbe dovuto decidere oggi (un primo pronunciamento del presidente della Terza sezione, Daniele Burzichelli aveva già rigettato l’istanza il mese scorso).

Ma i ricorrenti, formati da genitori e dipendenti della “Bruno”, hanno dato mandato al loro legale, l’avv. Andrea Ingiulla, perché si ritirasse la richiesta di sospensiva.

Il motivo? Lo spiegano in una nota, i ricorrenti (dipendenti e genitori di alunni della “Bruno”, primo firmatario Salvatore Pignataro): «Scaturisce dalla consapevolezza che l’eventualità di un pronunciamento positivo del Collegio, comporterebbe un ulteriore stravolgimento nella didattica e nell’organizzazione di tre scolaresche e delle loro famiglie. I nostri figli stanno svolgendo con spirito di solidarietà e correttezza i turni pomeridiani a discapito di tutto quello che dai social ci è stato riversato».

Al riguardo, si puntualizza pure: «La rinuncia alla sospensiva, a turni già invertiti, vuole essere un segnale di distensione e di collaborazione nei confronti delle famiglie degli alunni della Sturzo che non hanno compreso (visto il tono a dir poco offensivo dei commenti espressi sui social) che il ricorso non era stato presentato contro di loro».

Il ricorso, nel merito, sarà discusso l’8 maggio.

«Finalmente –sottolineano i firmatari del ricorso– si potrà porre la parola fine ad una situazione che ci è stata imposta, secondo noi illegittimamente. Il nostro senso di responsabilità ci impone, quindi, per il momento, di spostare e non di rinunciare all’affermazione di un nostro diritto».

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Politica

“Ultimo atto”, plauso di Fratelli d’Italia ai carabinieri per il blitz antimafia

Intervento del coordinamento provinciale e cittadino dopo l’operazione contro il clan Mancari

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© Foto Biancavilla Oggi

Il Coordinamento provinciale catanese di Fratelli d’Italia, Dipartimento Legalità e Sicurezza, plaude all’operazione “Ultimo atto”, che ha falciato il clan di Biancavilla. E si compiace con i militari dell’Arma, attraverso una nota stampa.

«L’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con le sue compagnie poste a capillare presidio di tutto il territorio, si riconferma – si legge – un insostituibile volano di legalità. Volano che, sempre più, fornisce risposte concrete e incisive alla richiesta di sicurezza che perviene dalla collettività».

«L’effettuazione su larga scala delle attività di ricerca dei catturandi ed esecuzione delle misure restrittive a loro carico, sono state espletate mediante il supporto della Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento “Sicilia”, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, nonché dei Nuclei Elicotteri e Cinofili», sottolinea il partito di Giorgia Meloni.

×Quei reparti di cui – prosegue la nota – a motivo dell’elevata professionalità che li caratterizza, Fratelli d’Italia ha in diverse circostanze auspicato l’impiego sul territorio. Impiego che si spera possa essere esteso nel più breve tempo possibile, a seguito della richiesta dei competenti organi, anche alle attività preventive, per come è già accaduto a Caivano».

A poche ore dal blitz erano intervenuti già il coordinamento cittadino e il gruppo consiliare di Fdl. «Sentiamo il dovere di esprimere le più sentite congratulazioni alle forze dell’ordine che ancora una volta hanno dato dimostrazione di efficienza e competenza nell’ambito dell’operazione antimafia portata a termine nel nostro territorio”. Queste le parole di Angelo D’Urso e del consigliere Dino Caporlingua. Dal canto suo, il sindaco Antonio Bonanno, congratulandosi con i carabinieri, ha annunciato che il Comune si costituira parte civile nel processo.

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