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Amianto, vertice all’Asp di Catania: nuova ricerca su fibrosi polmonare

Alla Direzione generale dell’Asp Catania, tavolo tecnico per il monitoraggio delle attività individuate nel Piano straordinario di interventi sanitari nel SIN (sito di interesse nazionale) di Biancavilla.
Presenti il commissario straordinario e il direttore sanitario dell’Asp di Catania, dott. Maurizio Lanza e dr. Gaetano Mancuso; il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno; il dr. Salvatore Scondotto (Dipartimento Osservatorio epidemiologico – Regione Sicilia); il dr. Pietro Comba e la dr.ssa Caterina Bruno (Istituto superiore della sanità); l’ing. Antonio Leonardi (direttore Dipartimento di Prevenzione – Asp Catania) e il dr. Rosario Di Stefano (referente dell’Asp di Catania per il SIN di Biancavilla).
«Sin dal mio insediamento ho impegnato il Dipartimento di Prevenzione a dare maggiore concretezza a tutte le azioni previste nel Piano – ha detto il dott. Lanza -. Oggi abbiamo chiarito alcuni punti operativi e abbiamo sottolineato compiti dei soggetti responsabili e finalità degli interventi. Ritengo indispensabile, in questo percorso, il pieno coinvolgimento dei medici di medicina generale».
All’incontro hanno partecipato i referenti di linea dell’Asp Catania, dell’Università di Catania e delle Aziende Ospedaliere della città (per le specializzazioni di chirurgia toracica, oncologia, pneumologia, radiologia e igiene pubblica).
Soddisfazione per i lavori è stata espressa dal sindaco Bonanno. «La riunione di oggi – ha detto – segue ad un incontro, nei giorni scorsi, con il dr. Lanza, nel quale abbiamo manifestato la determinazione a puntare l’attenzione su uno dei problemi più avvertiti a Biancavilla. Oggi finalmente si parte con delle date, con delle scadenze, con una serie di attività fra le quali un focal point e un ambulatorio di pneumologia. Diamo un messaggio importante anche per la prevenzione. Abbiamo apprezzato questo sforzo e per questo ringraziamo i vertici della Regione Siciliana e dell’Asp di Catania».
Nel corso della riunione è stata definita sia la realizzazione di un focal point per informare i cittadini sui rischi dovuti all’esposizione a fluoroedenite e sugli interventi di prevenzione primaria e di promozione della salute, sia l’attivazione di un ambulatorio di pneumologia, presso l’Ospedale di Biancavilla, per la prevenzione delle malattie polmonari. Grande attenzione è stata rivolta alla necessità di promuovere, nella popolazione, comportamenti che riducano il rischio da esposizione a fluoroedenite.
Previsti anche degli incontri dedicati ai medici di medicina generale per condividere con loro gli obiettivi di prevenzione e di cura e valorizzare il loro ruolo nella gestione dei pazienti.
«Abbiamo effettuato una revisione sullo stato delle attività in corso nell’ambito del Piano di intervento straordinario nel SIN di Biancavilla – ha spiegato il dr. Scondotto -. Abbiamo dei dati aggiornati, con tutti gli strumenti informativi di cui disponiamo, compreso il Registro regionale dei mesoteliomi, che testimoniano un’attenzione particolare su tutti i temi. Stiamo attivando ulteriori aree di intervento relative ai percorsi diagnostico-terapeutici per pazienti cronici e al miglioramento delle procedure diagnostiche per i casi di pneumoconiosi».
Accanto all’attività di risanamento ambientale, che procede con i suoi tempi e le sue regole, è stata oggi sottolineata l’importanza della sorveglianza sanitaria dei casi di malattie nella popolazione.
In questo ambito, nel corso dei lavori, il dr. Comba, dell’Istituto superiore di sanità, ha posto l’accento «su un aspetto più nuovo rappresentato dall’azione delle fibre di fluoroedenite sul polmone, non nel senso della cancerogenicità, ma della creazione di una condizione di fibrosi polmonare, cioè una perdita di elasticità del polmone simile a quella che nell’esposizione ad amianto chiamiamo asbestosi. Gli studi condotti con Asp di Catania e Osservatorio epidemiologico regionale – ha aggiunto Comba – stanno producendo i primi dati sulla necessità di mettere a punto attività di diagnosi e terapia per questi pazienti»
Il Piano di intervento straordinario nel SIN di Biancavilla rappresenta uno dei pochi programmi attivi, in Italia, in un sito di interesse nazionale per le bonifiche particolarmente caratterizzato dalla presenze delle fibre di fluoroedenite.
Il programma, avviato dalla Regione Siciliana nel 2015, prevede una serie di linee d’intervento con il pieno coinvolgimento di tutte le Istituzioni locali.
Le priorità d’intervento hanno riguardato in questi anni la fluoroedenite e le patologie correlate (alterazioni a carico della pleura e asbestosi), le malattie croniche (circolatorie e respiratorie), la comunicazione con le istituzioni e i cittadini, la sorveglianza epidemiologica.
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Operai muniti di motosega in piazza Falcone-Borsellino: tagliati gli alberi
Lavori in corso a “Spartiviale”: prosegue la riqualificazione dell’intero quartiere sud di Biancavilla

Gli alberi di pino presenti in piazza Falcone-Borsellino di Biancavilla sono stati abbattuti. Tagliati del tutto. Operai, minuti di motosega, al lavoro nell’area vicina alla chiesa Santissimo Salvatore. Un intervento radicale che cambia la fisionomia della piazza e che ha suscitato perplessità in quanti sono passati da viale Europa.
È noto che i pini non siano adatti alle aree urbane, a causa della loro mole e delle radici che, con il tempo, rovinano la pavimentazione o creano deformazioni del manto stradale. Ecco perché verranno sostituiti con alberi più adeguati al luogo.
I lavori in corso si inseriscono nell’ambito del più articolato progetto di riqualificazione dell’interno quartiere di Spartiviale. Non soltanto la piazza intitolata ai due magistrati antimafia. Anche lo stesso viale Europa, così come via Filippo Turati, la strade limitrofe, lo spazio in cui si svolge la fiera settimanale e via Belvedere sono interessati agli interventi.
A quasi 2 milioni di euro ammontano i finanziamenti. Opere che cambieranno l’aspetto dell’area sua di Biancavilla. I lavori riguarderanno strade, marciapiedi e nuove attrezzature di svago per i bambini. Saranno piantati nuovi alberi e verrà migliorato il sistema di captazione delle acque.
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L’Etna dà spettacolo, ma attenzione: soccorsi in territorio di Biancavilla
Nonostante l’ordinanza del sindaco Antonio Bonanno, visitatori improvvisati nella zona sommitale

La colata di lava che sta “rigando” i fianchi dell’Etna attira sulla parte sommitale del Vulcano molti curiosi che vogliono ammirare da vicino uno spettacolo unico. Accade nonostante i divieti. Il rischio di incidenti è alto.
In località monte Denza, in territorio di Biancavilla, un uomo ha riportato un infortunio ad una caviglia, impendendo di proseguire. È scattato così l’intervento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. In meno di mezz’ora i militari hanno raggiunto il malcapitato, che presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore. I soccorritori hanno posizionato l’infortunato sulla barella speciale per il trasporto a mezzo motoslitta. Raggiunto il cancello della pista Altomontana “Filiciusa-Milia”, l’uomo è stato affidato alle cure degli operatori sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto successivamente a condurlo in ospedale.
Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato un’ordinanza per impedire che visitatori improvvisati si avventurino in luoghi che in questo momento presentino condizioni ad alto rischio.
«Gli esperti – spiega Bonanno – ci informano del rischio di esplosioni idro-magmatiche provocate dall’interazione tra colata lavica e neve. Frammenti di lava incandescente possono raggiungere curiosi ed escursionisti sprovveduti, con conseguenze che è facile immaginare. Va bene, quindi, ammirare lo spettacolo ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa».
Certo è che anche dal versante di Biancavilla, la colata offre una visuale spettacolare. La foto che pubblichiamo qui a seguire è stata scattata proprio da un nostro lettore, Placido Recupero, appassionato di fotografia, al punto che la sua Reflex è diventata la sua compagna di viaggio. «Grazie alla fotografia – ci dice – riesco a condividere con gli altri momenti ed emozioni uniche che rimangono immortalate per sempre». L’immagine dell’Etna innevato con l’eruzione e la linea di fuoco ne è un esempio.

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