Politica
Ospedale, salta la data del 19 marzo «Ma l’inaugurazione avverrà presto»
di Alessandro Rapisarda
Non c’è pace per l’ospedale e per una inaugurazione che viene annunciata da anni, salvo poi rivelarsi infondata. Era stato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, a margine di una recente visita al “Cannizzaro” di Catania, ad annunciare per il 19 marzo il taglio del nastro del nuovo plesso ospedaliero di Biancavilla.
Così, però, non avverrà, come hanno confermato nei giorni scorsi a Biancavilla Oggi fonti dell’Asp di Catania e dello stesso assessorato regionale. Le stesse fonti, tuttavia, hanno assicurato che la cerimonia dovrebbe avvenire entro questo mese.
I lavori sono praticamente ultimati e nei giorni scorsi nei reparti sono stati portati pure i letti. Tutto pronto, tranne la data esatta. Ma la lunga “telenovela” che si ripete da anni potrebbe non concludersi nemmeno con il taglio del nastro, per il quale politici di ogni colore ed amministratori scalpitano per ritagliarsi un posticino davanti alle telecamere.
Negli stessi ambienti ospedalieri, infatti, vi è il timore che dopo l’inaugurazione, la struttura possa non essere immediatamente operativa. Ecco perché ci si chiede se prima della “passerella” non si pensi ad avviare tutte le attività e portarle a pieno regime, fuori dai clamori e dalle vanità di basso profilo. Stefania Petyx e il bassotto, che già hanno portato alla ribalta nazionale la farsa delle mille inaugurazioni annunciate e mai avvenute, sarebbero sempre pronte a ritornare e a renderci di nuovo protagonisti a “Striscia la notizia”.
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Politica
Bonifica, forse è la volta buona: operai e mezzi in azione a monte Calvario
Lavori al via dopo gli intoppi post-appalto (ritocco dei costi dei materiali e interdittiva antimafia ad un’impresa)
Operai e mezzi, da qualche settimana, si muovono all’interno dell’area di monte Calvario. Forse è la volta buona perché le opere di bonifica possano entrare nel vivo. «In questo momento i lavori sono in corso, si sta predisponendo la cantierizzazione dell’intervento, a seguito dell’approvazione del piano di lavoro da parte di Spresal», conferma il sindaco Antonio Bonanno a Biancavilla Oggi.
Nonostante la consegna dei lavori, con tanto di nastro inaugurale, alla presenza del ministro Nello Musumeci, sia avvenuta nel febbraio 2023, una serie di inghippi hanno bloccato gli operai. Dopo l’assegnazione dell’appalto, l’impresa Rem aveva sollecitato l’aggiornamento dei costi dei materiali che nel frattempo erano aumentati. Impresa e Comune si erano ritrovati davanti al Collegio Consultivo Tecnico, esprimendosi poi a favore dell’ente pubblico e sollecitando l’avvio dei lavori. Ma lo scorso aprile, come svelato da Biancavilla Oggi, la “Gentile Ambiente” con sede a Casoria (l’altra impresa che con la Rem si era aggiudicata l’appalto) era stata raggiunta da informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. «L’amministrazione – specifica Bonanno – ha proceduto alla sua esclusione dall’Associazione Temporanea d’Impresa a seguito della comunicazione di interdittiva. Il provvedimento è diventato definitivo senza che sia stato impugnato».
Opere di bonifica con l’impresa Rem
A portare avanti i lavori, dunque, sarà soltanto la Rem. «La ditta – dice il primo cittadino – che si è aggiudicata l’appalto ha previsto circa 2 anni. La speranza è che non ci siano altri incidenti di percorso per finire i lavori di bonifica nel 2026». Ma Bonanno preferisce stare con i piedi piantati a terra: «Bisogna essere fiduciosi, ma anche realistici. Il sistema degli appalti e il codice degli stessi merita una revisione. L’intoppo è sempre dietro l’angolo».
Certo è, come dimostrano le immagini che abbiamo pubblicato sopra, in questi giorni nell’area di monte Calvario si sono visti operai e mezzi in azione. L’obiettivo finale, come è noto, è trasformare la zona in un parco verde, mettendo in sicurezza le rocce e le aree delle ex cave, da cui si sono diffuse nel corso dei decenni le fibre minerali di fluoroedenite. La micidiale fibra-killer, simile all’amianto, responsabile di oltre 70 decessi accertati per mesotelioma pleurico.
Monte Calvario e poi?
La bonifica di monte Calvario non è l’ultimo capitolo di quelle prescrizioni fornite già a fine degli anni ’90 dagli esperti che si sono occupati del caso Biancavilla. La bonifica degli immobili privati e la realizzazione di un sito di stoccaggio di materiali edili (potenzialmente inquinati) sono due filoni da non dimenticare.
«Abbiamo approvato quest’anno – fa presente Bonanno – il progetto di fattibilità tecnico economica sulla bonifica dell’edilizia privata, con priorità degli interventi sulle abitazioni più vecchie. L’iter del progetto esecutivo sulla discarica va anche avanti. Nonostante gli uffici siano al lavoro sulle opere del PNRR e della bonifica del monte calvario in fase di attuazione, si prosegue con attenzione anche su questi fronti».
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