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Spalla fratturata, manca il tutore: azione disciplinare all’ospedale

L’ospedale resta sfornito di tutori e gessi ortopedici, così un ragazzo arrivato al pronto soccorso per una frattura alla spalla, che si era procurato a scuola, ha dovuto aspettare quattro ore prima che i medici potessero completare le dovute cure. È accaduto all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla, dove adesso l’Asp ha fatto scattare un’azione disciplinare.
Arrivato nella struttura sanitaria alle ore 13, dopo le prime cure, il giovane è stato costretto a stazionare fino alle ore 17. Il personale ospedaliero avrebbe motivato la tempistica, sostenendo che bisognava aspettare l’apertura del negozio del paese per l’acquisto del materiale necessario. E se il paziente avesse voluto evitare lunghe attese, avrebbe dovuto lui stesso andare a comprare un tutore per immobilizzare la spalla.
Una vicenda ingiustificabile, raccontata dal sito di informazione CataniaH24. Una condotta, quella dei medici, ritenuta assai discutibile, quantomeno nella comunicazione con il paziente. Il ragazzo è arrivato dolorante all’ospedale, dopo essersi fatto male durante l’ora di educazione fisica. Già dai primi esami, i medici hanno diagnosticato la frattura. Eppure non è stato possibile applicare un tutore, proprio perché mancante.
Il modo in cui sarebbe stata gestita la comunicazione con il paziente e l’attesa che ha dovuto sopportare sono ora all’attenzione dei vertici dell’Asp di Catania, che hanno provveduto a telefonare al ragazzo. L’azienda fa sapere a Biancavilla Oggi che «il dr. Giuseppe Spampinato, direttore medico del presidio, a nome del direttore generale, ha contattato personalmente i familiari per scusarsi con loro e con il giovane paziente per quanto accaduto». Per l’Asp, «i fatti, così come sono stati raccontati, sono ingiustificabili». Ecco perché «sulla vicenda, la Direzione generale ha disposto una indagine interna per verificare le responsabilità e adottare i provvedimenti conseguenti».
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Parcheggio irregolare: auto dei vigili urbani di Biancavilla multata a Catania
La vicenda, è stata resa nota dall’avv. Matteo Iachino Serpotta, e subito ha fatto il giro del web

A Catania, in via Carnazza, un agente della polizia locale in borghese ha elevato una multa a un’auto parcheggiata in modo irregolare. Il dettaglio che ha attirato l’attenzione è che la vettura sanzionata appartiene… alla polizia locale. In particolare, ha specificato poi la testata Video Star, si tratta di un veicolo dei vigili urbani di Biancavilla, che erano in missione presso la Procura di Catania.
A rendere pubblica la vicenda, pubblicando anche una foto, è stato l’avvocato catanese Mattia Iachino Serpotta, molto attivo sui social. Il suo post è stato successivamente condiviso dal sindaco di Catania, Enrico Trantino.
L’episodio ha suscitato curiosità e commenti online, anche per la particolarità del caso, ma la polizia municipale di Catania ha chiarito che l’auto non fa parte del loro parco mezzi. Da piazza Spedini precisano: «Non usiamo più Panda da quando abbiamo le nuove auto ibride ed elettriche».
Gli ulteriori chiarimenti sono del primo cittadino catanese: «L’auto, come confermano i vigili urbani di Catania, non appartiene a quelle in dotazione nel capoluogo, ma a quella di un altro Comune etneo». Il comune etneo di cui parla il sindaco Trantino è proprio Biancavilla.
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Istituzioni
Bonanno: «All’ospedale di Biancavilla nuovi reparti e risonanza magnetica»
Potrebbero aprire Cardiologia, Unità Coronarica, Pneumologia, Malattie infettive e, forse, Oncologia

«L’assessore alla Salute mi ha comunicato che la proposta della nuova rete sanitaria regionale prevede per Biancavilla nuovi reparti ospedalieri. Si tratta di Cardiologia, Unità Coronarica, Pneumologia, Malattie infettive e, in valutazione, Oncologia».
Lo afferma il sindaco Antonio Bonanno, a margine di un incontro nella sede della Città metropolitana con l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, sulla definizione della rete ospedaliera in Sicilia. Un progetto prossimo ad approdare all’Ars.
Bonanno ha avanzato una serie di proposte di potenziamento dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”: «Ho chiesto di salvaguardare e potenziare il reparto di Ortopedia, che il vecchio piano prevedeva di eliminare. È un reparto che ha fatto scuola nel nostro territorio. Ho sollecitato il rafforzamento della Chirurgia, della Fisiatria (che solo nel 2024 ha contato 30mila accessi!) e ho proposto l’attivazione di un reparto di Gastroenterologia per ridurre le liste d’attesa. L’assessore si è detta disponibile». Per il primo cittadino biancavillese, «il nostro Punto Nascite, con oltre 400 parti l’anno, è un presidio da tutelare con forza».
A conclusione dell’incontro, Bonanno ha ricevuto dal direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, un’ulteriore notizia. Nel bilancio 2026 è prevista la somma per dotare l’ospedale di una risonanza magnetica. «Un altro tassello fondamentale – dice Bonanno – per il nostro futuro».
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