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Il grido (inascoltato) degli agricoltori: andare in campagna su strade bucate

di Vittorio Fiorenza
Andare a Sferro, zona in territorio di Paternò, o nelle contrade limitrofe, che ricadono dentro i confini di Ramacca, è un’abitudine quotidiana per tanti biancavillesi che lì hanno i propri terreni, coltivano i propri agrumeti e resistono, nonostante tutto, a mantenere un’economia agricola minacciata in continuazione.
Le difficoltà di tanti proprietari, al di là degli aspetti gestionali e di mercato, sono molto più elementari.
Le strade di quest’area sono dissestate e rappresentano un problema per chi in macchina o con mezzi agricoli deve percorrerle.
A ricordarlo con video e foto è stato Giosuè Arcoria: «Sono 10 km di totale degrado». L’imprenditore biancavillese proprio qui ha la sua azienda, la stessa che è stata selezionata da McDonald’s per un programma di collaborazione, a dimostrazione che qui la qualità del prodotto c’è ed è riconosciuta. Arcoria è anche presidente catanese dell’Associazione Giovani Agricoltori e nei prossimi giorni, sulla questione, dovrebbe avere un colloquio con il prefetto di Catania.
Le immagini parlano più di ogni altra cosa. Da troppi anni, le condizioni delle arterie è penosa e nessuno fa nulla. Un po’ come accade per la cosiddetta strada delle Valanghe, frequentatissima dai biancavillesi, ma che non trova alcuna soluzione di sistemazione, nonostante promesse e passerelle di politici, a cominciare da quelli biancavillesi, di ogni colore.
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Matrimonio al Comune di Biancavilla, invitati bloccati nell’ascensore
Piccola disavventura per la quale è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Adrano

Eleganti con abiti da cerimonia. Tutti invitati a un matrimonio, celebrato nel palazzo comunale di Biancavilla. Per alcuni invitati c’è stata una piccola disavventura. Entrati nell’ascensore, situato nel cortile del municipio, il meccanismo si è bloccato e le persone sono rimaste dentro, senza possibilità di aprire le porte.
È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del Distaccamento di Adrano per liberarle. Nulla di grave, ma tutti erano accaldati, visto che l’ascensore è esterno ed è dotato di vetrate trasparenti.
Un episodio da dimenticare. Usciti dal palazzo comunale, sposi e invitati si sono diretti al locale per festeggiare le nozze, mentre il mezzo dei vigili del fuoco è rimasto parcheggiato in piazza Sant’Orsola.
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Parcheggio irregolare: auto dei vigili urbani di Biancavilla multata a Catania
La vicenda, è stata resa nota dall’avv. Matteo Iachino Serpotta, e subito ha fatto il giro del web

A Catania, in via Carnazza, un agente della polizia locale in borghese ha elevato una multa a un’auto parcheggiata in modo irregolare. Il dettaglio che ha attirato l’attenzione è che la vettura sanzionata appartiene… alla polizia locale. In particolare, ha specificato poi la testata Video Star, si tratta di un veicolo dei vigili urbani di Biancavilla, che erano in missione presso la Procura di Catania.
A rendere pubblica la vicenda, pubblicando anche una foto, è stato l’avvocato catanese Mattia Iachino Serpotta, molto attivo sui social. Il suo post è stato successivamente condiviso dal sindaco di Catania, Enrico Trantino.
L’episodio ha suscitato curiosità e commenti online, anche per la particolarità del caso, ma la polizia municipale di Catania ha chiarito che l’auto non fa parte del loro parco mezzi. Da piazza Spedini precisano: «Non usiamo più Panda da quando abbiamo le nuove auto ibride ed elettriche».
Gli ulteriori chiarimenti sono del primo cittadino catanese: «L’auto, come confermano i vigili urbani di Catania, non appartiene a quelle in dotazione nel capoluogo, ma a quella di un altro Comune etneo». Il comune etneo di cui parla il sindaco Trantino è proprio Biancavilla.
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Dino
22 Ottobre 2017 at 23:18
Pultroppo in italia molte cose non vanno, prima scappa il morto e poi si tenta di risolvere il problema, e una vergona alla siciliana, vergogna a tutti gli uffici competenti e figure politici.
Io personalmente ho avuto seri danni all’auto per oltre 1000 € gli agenti della stradale non sono intervenuti poiché non vi era o feriti, evidentemente prima qualcuno deve morire poi si interviene. VERGOGNA
Alba
22 Ottobre 2017 at 17:47
Aime….abbiamo la strada delle valanghe che nemmeno con un carrarmato puoi transitarla…ed siamo costretti ad arginarla facendo più chilometri per andare verso Palermo o nelle zone circostanti….ogni giorno se ne aggiunge una…potremmo fare un elenco infinito di strade da sistemare…la Sicilia è ridotta in un degrado assoluto..ma i politici sono come i boss…latitanti…per venirti a cercare al momento del voto…dopo il voto ritornano latitanti…però nel frattempo si beccano 20000.00 euro al mese….ed a noi non ci restano che macerie…noi giovani cerchiamo di voltare pagina da subito…destra e sinistra ci hanno preso per i fondelli per più di 30 anni…e’ arrivata l’ora di cambiare…