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Cronaca

Incidente sulla Strada Statale 284: la vittima è Patrizio Scravaglieri


Si chiamava Salvatore Scravaglieri (da tutti conosciuto come Patrizio), era di Adrano, aveva 40 anni ed era padre di due figli, la vittima dell’incidente avvenuto sulla Ss 284, al confine tra Biancavilla e Santa Maria di Licodia.


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Si chiamava Salvatore Scravaglieri (da tutti conosciuto come Patrizio), era di Adrano, aveva 40 anni ed era padre di due figli, la vittima dell’incidente avvenuto sulla Strada Statale 284, al confine tra i tratti di Biancavilla e Santa Maria di Licodia.

Si è trattato di uno scontro semi frontale tra la Honda H300 guidata dall’adranita e un autocarro, il cui conducente non si sarebbe fermato, ma avrebbe proseguito la corsa fino alla stazione dei carabinieri di Biancavilla per raccontare quanto accaduto.

Sul posto, oltre ai tecnici dell’Anas, anche le forze dell’ordine per i rilievi del caso e per la gestione della viabilità.

AGGIORNAMENTO

La morte sulla Ss 284 di Patrizio: arrestato (e rilasciato) un 33enne

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Cronaca

Bimba investita, le mamme del plesso “Don Bosco”: «Vogliamo più sicurezza»

Incidente accaduto all’orario di inizio lezioni, impossibile accompagnare i bambini fino ai loro padiglioni

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Una bambina è stata investita da un’auto, nei pressi del plesso “San Giovanni Bosco” di Biancavilla, all’orario di inizio delle lezioni. La piccola avrebbe riportato una frattura. A trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” un’auto privata, anche se sul posto è poi giunta un’ambulanza del 118, oltre ai carabinieri della vicina stazione.

L’accaduto ha riacceso le preoccupazioni dei genitori che, fin dallo scorso anno scolastico, hanno lamentato le disposizioni della dirigenza che impediscono di accompagnare i bambini all’interno del perimetro dell’istituto, nei rispettivi padiglioni.

«Il tutto è successo perché non ci sono vigili urbani, ma solo ragazzi ausiliari davanti alla scuola», lamenta una mamma a Biancavilla Oggi.

«I genitori – aggiunge – non possono più entrare dentro l’istituto come prima. Ma bisogna lasciare i bimbi ai cancelli con il pericolo che appunto vengano investiti. Non ci sono più posti, a causa della sosta selvaggia senza controlli. A questo si aggiungono mamme che restano lì sedute a parlare senza senso fino a tardi, togliendo il posto a chi vorrebbe sostare per accompagnare il bimbo».

Lamentele che già lo scorso anno si erano levate. «Prima – ribadisce la mamma – entravamo a scuola e i bambini li accompagnavamo ognuno nel proprio padiglione e c’era più ordine e sicurezza. Nonostante tutte le lamentele, da più di un anno, di genitori e rappresentanti, il personale scolastico non ci dà ascolto».

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